BANDECCHI, IL CACICCO IN SALSA TARTUFATA: GRAZIE ALLA MANCIATA DI VOTI CHE CONTROLLA, LO SVALVOLATO SINDACO DI TERNI VUOLE ESSERE L’AGO DELLA BILANCIA ALLE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI IN UMBRIA
IL LEADER DI “ALTERNATIVA POPOLARE” PUNTA A FAR VINCERE LA CANDIDATA DEL CENTRODESTRA DONATELLA TESEI PER POI PASSARE ALL’INCASSO
«Un mese fa ho fatto il baciamano a Donatella Tesei fino a sdilinquirmi quasi ai suoi piedi», confessa Stefano Bandecchi, 63 anni, il sindaco di Terni, alleato col centrodestra in Umbria alle prossime regionali del 17-18 novembre.
Lui è il leader di Alternativa popolare, nome ambizioso ma di fatto un partito dello zero virgola quasi ovunque, se si eccettua la sua performance nel maggio 2023, quando al ballottaggio contro il candidato di FdI Orlando Masselli per conquistare Palazzo Spada, vinse con quasi 20 mila voti. Centrodestra stracciato.
Ventimila voti non sono mica pochi: costituiscono un tesoretto personale che Bandecchi tra due settimane vorrebbe dirottare in blocco sulla governatrice della Lega per garantirle la riconferma.
Perciò — bisogna dirlo — un po’ già si sente «lo Scajola dell’Umbria», capace cioè di portare a Tesei quegli stessi voti decisivi che l’ex ministro azzurro e sindaco di Imperia, Claudio Scajola, una settimana fa ha convogliato sull’ex sindaco di Genova Marco Bucci, promuovendolo sul campo governatore.
Ma Bandecchi come al solito poi esonda, tra proclami e sputacchi: «Senza di noi in Liguria Marco Bucci non avrebbe vinto», addirittura ebbe il coraggio di dire lunedì scorso, a spoglio ultimato. Dove per «noi» s’intenda sempre Alternativa popolare, che in Liguria però ha preso appena 1.929 voti (Bandecchi da solo 202) cioè lo 0,4% .
Comunque, l’ex parà della Folgore, fondatore dell’università telematica Niccolò Cusano ed ex presidente della Ternana calcio, con la Finanza da anni alle calcagna (22 milioni di euro sequestrati sui conti dell’università) e la Procura di Roma che indaga per evasione fiscale, non si stanca di correre.
Al centro fiere di Bastia Umbra, il 5 ottobre, il giorno del baciamano e dell’inchino alla governatrice, Bandecchi si presentò con 7 pullman, a bordo tutta la squadra della Ternana calcio femminile, che ancora presiede. L’altro giorno si è fatto immortalare con una mannaia in mano, «adesso cominciamo la campagna», diceva nel video presto diventato virale.
«Ma era il giorno di Halloween, volevo un po’ giocare», si schermisce ora. Sbruffone, guascone, lui è fatto così: prendere o lasciare. Tra gli alleati (e non solo) in tanti inorridiscono davanti ai suoi comportamenti o restano basiti per le battute sessiste, ma poi sono usciti i sondaggi e hanno capito che bisognava chiamarlo, allearsi con lui.
Stefania Proietti, la sindaca di Assisi, candidata del centrosinistra, va fortissimo e Bandecchi lo sa. Perciò l’attacca: «Si è tolta finalmente l’abito della pecora e ha mostrato il lupo che ha dentro. Ha strappato in piazza l’altro giorno il programma della Tesei. Una vera fascio-comunista. Chieda scusa». Detto da lui fa ridere…
(da Il Corriere della Sera)
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