BERSANI PROPONE PRODI: OVAZIONE DEI “GRANDI ELETTORI” PD CHE RITROVANO L’UNITA’
SALTA L’ACCORDO CON IL PDL, DALLA QUARTA VOTAZIONE PD E SEL PROVERANNO A FAR ELEGGERE L’EX PREMIER
Sarà l’ex presidente della Commissione europea il candidato del Pd nell’elezione del presidente della Repubblica.
Un nome accolto con una standing ovation dall’assemblea dei grandi elettori Pd, convocata di primo mattino al teatro Capranica per trovare una soluzione dopo il flop della candidatura di Franco Marini al Quirinale che ha spaccato il partito e la coalizione di centrosinistra.
Una candidatura archiviata dallo stesso Bersani, che ieri aveva annunciato: “E’ una fase nuova, faremo un’altra proposta”.
Il nome di Prodi compare tra l’altro nella “rosa” dei dieci candidati scelti nelle votazioni online degli iscritti del Movimento 5 Stelle, come ieri sera ha ricordato la portavoce Roberta Lombardi anche se i parlamentari di Grillo confermano il voto per Stefano Rodotà nella terza e quarta votazione.
A questo punto si fa più probabile un’elezione al quarto scrutinio, quando basterà la maggioranza semplice per l’elezione del presidente e il Pd sarebbe quasi autosufficiente nella scelta.
Ieri sera il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, arrivato a Roma per seguire da vicino le elezioni per il nuovo Presidente della Repubblica, ha provato a ottenere l’appoggio di Sel sul nome di Sergio Chiamparino ma Nichi Vendola gli ha detto no.
Quello di Prodi è un nome che potrebbe piacere anche al Movimento Cinque Stelle che tuttavia da parte sua ha assicurato che continuerà a sostenere Stefano Rodotà .
Quello che pare certo, finora, è che il Pd non ha intenzione di appoggiare il giurista nonostante le sue molte legislature da parlamentare con partiti di sinistra e all’interno dello stesso Pds.
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