BIGNAMI HA GIA’ FATTO INCAZZARE TUTTI A DESTRA – IL NEOCAPOGRUPPO ALLA CAMERA, SCELTO DA GIORGIA E ARIANNA MELONI, HA PRESO DI MIRA GLI “ASSENTEISTI” DI FDI. E PER QUESTO È GIA’ CIRCONDATO DA VELENI E MALUMORI NEL PARTITO
AL SUO DEBUTTO ALLA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO, È STATO RICHIAMATO DAL PRESIDENTE DELLA CAMERA, IL LEGHISTA FONTANA, A USARE “MODI PIÙ CONSONI AL RUOLO” … IN UN FACCIA A FACCIA INFUOCATO, INFINE, IL FORZISTA GIUSEPPE MANGIALAVORI GLI AVREBBE DETTO: “SE CONTINUI COSÌ, TI BUTTO DALLA FINESTRA”
Vuole far lavorare i 117 deputati di Fratelli d’Italia che presiede. Ha modi spicci, diretti. Ce l’ha con gli assenteisti, coloro che bigiano le commissioni di competenza e si fanno sostituire. Ha dato mandato agli uffici di farsi inviare un report dettagliato di chi c’è e chi non c’è. Galeazzo Bignami è stato scelto da Giorgia e Arianna Meloni per sostituire Tommaso Foti,
Intorno all’ex viceministro dei Trasporti però iniziano a volare malumori e piccole cattiverie. Rimpianti del passato e lamentele. “Il codice Galeazzo” non piace. E così la sfuriata della settimana scorsa durante la manovra si arricchisce di un dettaglio in più
Durante la conferenza dei capigruppo Bignami se l’è presa con la lentezza degli uffici nel mettere a punto i testi che sarebbero dovuti andare in Aula. Un’uscita legittima, ma dai toni abbastanza aspri, al punto che il presidente della Camera Lorenzo Fontana, terminata la riunione, lo ha convocato nella sua stanza. “Mi segua”.
Durante il faccia a faccia, raccontano fonti di Montecitorio, la terza carica dello stato ha in qualche modo redarguito Bignami. Gli ha detto di usare modi più consoni al ruolo che ha. Il capogruppo di FdI si era lamentato delle 36 ore richieste dagli uffici per mettere in ordine i testi perché in ballo c’era la manovra, che oggi approda in Senato dopo la fiducia, e il lavoro di tutti i dipendenti, non solo quello dei parlamentari, di Montecitorio.
Bignami proprio nelle ore concitate della finanziaria è stato protagonista di un altro faccia a faccia abbastanza “maschio” con Giuseppe Mangialavori di Forza Italia, presidente della commissione Bilancio.
Complice la stanchezza e qualche nervosismo di troppo, il forzista avrebbe stoppato gli assalti verbali del collega di Fratelli d’Italia con parole nette: “Se continui così, ti butto dalla finestra”. Tutto rientrato, tutta acqua passata.
Il partito di Giorgia Meloni all’esterno è un monolite perché FdI non contempla all’esterno divisioni e veleni. E però prima di Natale diversi parlamentari hanno scritto e cercato Arianna Meloni per lamentarsi dei modi di Galeazzo, di quel codice un po’ troppo duro, da parte di chi non ha esperienza d’Aula.
Come al solito le malelingue hanno tirato in ballo Giovanni Donzelli e la vicecapogruppo Augusta Montaruli che starebbero assumendo spazio di manovra in un gruppo che ancora rimpiange i bei tempi di Foti e soprattutto di Francesco Lollobrigida
(da Il Foglio)
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