BOLOGNA, IL LEGHISTA CANDIDATO SINDACO BERNARDINI COL PROBLEMA DELL’ABUSO EDILIZIO
PARLA TANTO DEGLI ALTRI, MA NON GUARDA CASA SUA: ABUSO DA 30 MQ ALLA SUA VILLA A DUE PIANI…PER IL COMUNE DI ZOLA PREDOSA “COSTRUZIONE IRREGOLARE”, NON VALE IL CONDONO…AVEVA AVUTO SOLO IL PERMESSO DI CREARE UN SERVIZIO IGIENICO, HA COSTRUITO UNA VILLA DI 100 METRI QUADRI SU DUE PIANI SU UN TERRENO AGRICOLO PRIVO DI DESTINAZIONE EDILIZIA
Da un piccolo fabbricato di trenta metri quadrati in mezzo ai campi a un edificio di 12 metri per otto, che dall’esterno ha tutto l’aspetto della villetta.
È in questo che consiste il presunto abuso edilizio al centro del contenzioso che va avanti da sette anni tra il Comune di Zola Predosa, in provincia di Bologna, e il candidato sindaco di Lega nord e Pdl, Manes Bernardini.
La storia di questo fabbricato in via Madonna dei Prati parte nel lontano 1995, quando il precedente proprietario fece costruire un piccolo fabbricato che, a detta del sindaco Stefano Fiorini, aveva complessivamente una superficie utile di 30 metri quadrati.
Sempre il precedente proprietario fece poi realizzare un piccolo pergolato di quattro metri quadrati.
Il passaggio di proprietà a Bernardini porta la data del 18 maggio 2000, dopo di che il leghista chiese subito un ampliamento del pergolato esterno, a cui il Comune diede l’assenso.
Due anni dopo, poi, Bernardini presentò domanda per la creazione di un servizio igienico e anche qui arrivò l’ok dell’amministrazione.
Il ‘caso’ si aprì all’inizio del 2004, quando durante un accertamento la Polizia municipale di Zola Predosa si accorse che i lavori stavano andando ben oltre la realizzazione di un servizio igienico: dove prima c’era un piccolo fabbricato di 30 metri quadrati, i Vigili urbani- che fecero un sopralluogo nel cantiere- videro che sorgeva una struttura di 12 metri per otto, per un totale dunque di quasi 100 metri quadrati, per di più su due piani.
A quel punto, il 17 febbraio 2004, il Comune emise un’ordinanza di sospensione dei lavori.
Bernardini, poco dopo (il 30 marzo 2004), presentò allora la richiesta di condono, che essendo precedente all’ordinanza di demolizione gli ha fruttato la vittoria davanti al Tar.
Il Tribunale amministrativo ha infatti annullato l’ordinanza di demolizione dell’aprile 2004 proprio perchè portava una data successiva a quella dell’istanza di condono.
La richiesta di Bernardini è comunque stata successivamente rigettata: il diniego del Comune al condono è del dicembre 2006 (anche se l’atto è diventato definitivo nel novembre 2007).
A questo diniego, il leghista si è opposto presentando un ricorso straordinario al presidente della Repubblica nel marzo del 2008.
Ora la diatriba è sospesa, spiega il sindaco Fiorini, in attesa del responso di queste controversie.
Da una parte il ricorso a Giorgio Napolitano contro il mancato condono, dall’altro il secondo ricorso al Tar presentato da Bernardini nel novembre 2004 per contestare una nota dell’amministrazione in cui lo si accusava di aver mentito sulla data della realizzazione dei lavori per cui chiedeva il condono.
Sullo sfondo, c’è poi la segnalazione in Procura (del presunto abuso edilizio) che il Comune fece a carico di Bernardini il 18 marzo 2004.
Da allora non sono più arrivate comunicazioni in merito, dice Fiorini, consapevole che i fatti ormai sarebbero in ogni caso prescritti.
E ora che succederà ?
“In attesa dell’esito di queste due controversie, per il Comune rimane un abuso edilizio”, dice il sindaco di Zola Predosa.
Il fabbricato al momento, stando alle verifiche fatte dai Vigili urbani, risulta disabitato e nessuno vi ha preso la residenza.
A detta del sindaco Fiorini, al di là del condono negato, resta aperta anche la partita dell’abitabilità di questo edificio, che per il Comune resta un fabbricato che sorge su un terreno agricolo, che “è al di fuori del Piano regolatore del Comune e non ha destinazione edilizia”.
La situazione potrebbe sbloccarsi, dice il sindaco, solo “se arrivassero nuovi strumenti urbanistici o una nuova forma di condono o sanatoria”.
(da «Agenzia Dire» – «www.dire.it»)
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