BOSSI JR: “AI MONDIALI NON TIFERO’ ITALIA”…RIVA: “PUO’ ANCHE ANDARSENE”, RIVERA “NON SE NE ACCORGERA’ NESSUNO”
IL RACCOMANDATO DICHIARA A VANITY FAIR: “IL TRICOLORE E’ ROBA VECCHIA… FACCIO IL POLITICO, COME UN ARTIGIANO FA IL LAVORO DI SUO PADRE”: FORSE PERO’ UN APPRENDISTA ARTIGIANO NON GUADAGNA 13.000 EURO AL MESE …”NELLA VITA BISOGNA PROVARE TUTTO, SALVO I CULATTONI E LA DROGA”: ALLORA SIA PRUDENTE A FREQUENTARE CERTI ESPONENTI LEGHISTI
Invece che scegliere Topolino, ha deciso di concedere la sua prima intervista, tradotta in italiano, alla rivista cult “Vanity Fair”.
Forte della raccomandazione del padre che gli ha permesso di essere eletto consigliere regionale in Lombardia a soli 22 anni, con 13.000 preferenze nella provincia di Brescia, dopo che il paparino gli aveva accuratamente tolto d’intorno tutti i candidati scomodi, ecco che la “trota” di casa si confessa e spiega la sua filosofia.
Ci informa di essersi fidanzato con una studentessa bresciana che ha conosciuto a un suo comizio: il giorno dopo lei ha chiesto la sua amicizia su Facebook.
Sicuramente sarà rimasta colpita dalla sua cultura e dai suoi successi scolastici.
Poi nega di aver fatto carriera per nepotismo e spiega che, come è normale che un figlio artigiano segua il mestiere di suo padre, anche lui non ha fatto altro che seguire la politica, in quanto figlio di politico.
Forse c’è una piccola differenza: un appredista artigiano non guadagna 12.000 euro al mese più benefit al primo impiego, ma nella padagna del magna magna tutto è possibile.
Poi precisa che ai mondiali di calcio “non tiferò Italia, il tricolore è roba vecchia di 50 anni fa”: non ricorda che quella bandiera è nata nel 1797 per la Cispadania, ma forse il programma di storia non l’ha seguito con attenzione. Poi si lamenta per le tre bocciature…
A questa sua affermazione ha risposto sia il mitico Gigi Riva “può anche andarsene dall’Italia”, che il golden boy Gianni Rivera “se non tiferà azzurri non se ne accorgerà nessuno”.
Il vater padano ha poi suggerito che “nella vita bisogna provare tutto, a parte i culattoni e la droga”: possibile che il padre non gli abbia consigliato prudenza a frequentare certi esponenti leghisti?
Ha infine precisato che “non sono mai sceso a sud di Roma”: ecco in questo ha fatto sicuramente bene.
Magari il giorno che decide, potrebbe farsi accompagnare da Matteo Salvini, quello che canta che i “napoletani puzzano”.
Così siamo certi che avrebbero una degna accoglienza.
Dimenticavamo che ora è si è iscritto all’università , a economia.
Ma, come tutti i proletari usano fare, all’estero.
L’importante è iscriversi per il bon ton, per dare gli esami c’è sempre tempo.
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