BUIO FITTO IN EUROPA: URSULA VON DER LEYEN HA CHIESTO AGLI STATI MEMBRI I NOMINATIVI DI UN UOMO E UNA DONNA DA CUI SCEGLIERE I FUTURI COMMISSARI
L’ITALIA NON HA RICEVUTO GARANZIE SUL PORTAFOGLIO CHE LE SARÀ ASSEGNATO: RAFFAELE FITTO STAREBBE PENSANDO DI RINUNCIARE, QUALORA NON RICEVESSE DELEGHE DI SERIE A. A QUEL PUNTO, LA SORA GIORGIA HA PRONTO IL PIANO B, CIOE’ BELLONI
Ursula von der Leyen ha preso carta e penna e ha scritto a tutti gli Stati Membri, invitandoli ad accelerare il processo di selezione dei commissari. La presidente della Commissione chiede a tutti i Paesi due nominativi: un uomo e una donna.
Giorgia Meloni ha da tempo chiarito che intende proporre Raffaele Fitto, ma l’ex governatore della Puglia ha davanti a sé più di un ostacolo sulla strada per Bruxelles.
Innanzitutto, non è detto che il ministro originario di Maglie riesca a superare il tosto esame del Parlamento europeo: la sua conoscenza dell’inglese è maccheronica, e aleggia il precedente di Rocco Buttiglione (giubilato a Strasburgo nel 2004).
Inoltre, Ursula non ha dato garanzie a Giorgia Meloni sul portafoglio da assegnare: dopo il voto contrario della Ducetta alla sua rielezione, la von der Leyen non ha intenzione di fare favori alla Regina della Garbatella.
E così, Fitto, che in Italia ha il delicatissimo incarico di tenere i cordoni del Pnrr, starebbe pensando di rinunciare qualora gli euro-poteri rifilassero all’Italia un portafoglio di serie B (varie ed eventuali). A quel punto, meglio starsene seduto sulla montagna di miliardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Se Fitto dovesse rinunciare, la Melona ha il piano B, come Belloni.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha mandato questa mattina (ieri, ndR) una lettera ai 27 Paesi membri chiedendo loro indicare “i nomi dei candidati al posto di commissario”. Lo fa sapere il suo portavoce, precisando che la scadenza per la risposta dei governi è fissata al 30 agosto.
(da Dagoreport)
Leave a Reply