CALDEROLI CI VENDE PER LA TERZA VOLTA L’ IDENTICA MINESTRA RISCALDATA DEL TAGLIO ALLE LEGGI INUTILI
IL MINISTRO PER GIUSTIFICARE LA SUA POLTRONA INUTILE CI ANNUNCIA PER LA TERZA VOLTA IN UN ANNO CHE HA TAGLIATO 36.000 LEGGI CHE NON ERANO PIU’ APPLICATE.…..PER FARE QUESTO BASTAVA IL LAVORO DI UN FANTOZZI NEL SOTTOSCALA, SENZA CREARE UN MINISTERO….HA PURE IL CORAGGIO DI ANNUNCIARE CHE HA FATTO RISPARMIARE 100 MILIONI DI EURO DI “COSTO DI MANUNTEZIONE”… FORSE PENSA DI GESTIRE UN GARAGE… MA QUANTO COSTA IL SUO MINISTERO NON LO DICE
Altro che Mago Houdinì, altro che Silvan e Casanova, in Italia c’è un Ministro ( non certo il solo) che in un anno è riuscito, con un sistema di rateizzazione geniale, a conquistare spazio sui media vendendo lo stesso, identico prodotto ben tre volte.
E poi dicono dei napoletani e del gioco delle tre tavolette: il genio è lumbard, passato dal maxillofacciale ai giochi di mano e allo spaccio di fumogeni.
Parliamo dell’inimitabile ministro Calderoli a capo della Semplificazione, un ministero creato dal nulla e che, in effetti, sarebbe il primo Ente inutile da eliminare, invece sta lì a far finta di eliminare gli altri.
Ma tra i compiti per i quali è stato creato avrebbe pure quello di tagliare le leggi inutili, quelle leggi magari anche di inizio secolo e mai più applicate, sorpassate e mai più considerate.
Sono decenni che andavano formalmente eliminate dai polverosi archivi dove giacciono ed esiste una vasta pubblicistica al riguardo.
Non davano fastidio, ma per pigrizia nessuno dei vari Ministri della Giustizia vi aveva messo mano. Sarebbe bastato un sottoscala e un piccolo nucleo di Fantozzi e il lavoro sarebbe stato portato a compimento in silenzio.
Ma figuriamoci se Calderoli poteva rinunciare a un Ministero, dopo la ricusazione di Gheddafi, ed ecco creato il giocattolo ad hoc: il ministero apposito alla Semplificazione, con impiegati, dirigenti, funzionari, apriporta e battistrada, un altro bel carrozzone insomma che quanto costi Calderoli non ci ha mai fatto sapere.
Per conquistare spazio sui media, il buon ministro ha pensato bene in un anno di annunciarci a rate i tagli, in modo da comparire tre volte su Tv e giornali, vendendoci l’identica minestra liofilizzata. Taglia qua, taglia là , il boscaiolo bergamasco ci dice sempre la stessa cosa: che le leggi ante-1970 sono state ridotte a 2.700 e che ora il totale delle abrogazioni è pari a 36.000 leggi in disuso. Conclusione: ne rimangono circa 14.000, le stesse cui facevano riferimento i giudici italiani anche prima che Calderoli ci annunciasse la lieta novella, insomma.
Ma coi decreti 112, 200 e quello portato giorni fa in Consiglio dei Ministri il Calderoli ha fatto Bingo… non a caso ha come sottosegretario l’altro leghista Balocchi.
Qualche incauto giornalista ha azzardato chiedere a questo punto quale sarebbe il risparmio dei cittadini per tale opera di forbice.
Un tecnico ha abbozzato: “difficile dare una misura concreta per tale lavoro”, ma ecco il ministro che ci spiega che “abbiamo quantificato in 2.000 euro il costo della manutenzione all’anno di ogni singola legge. Se moltiplichiamo questi 2.000 per le 47.000 leggi abrogate, siamo vicini a 100 milioni di euro risparmiati”…
Applausi della claque…
A parte che le leggi abrogate sono 36.000 e non 47.000 ( fonte ufficiale del Governo) e quindi si tratterebbe di 70 milioni, la cosa magica, che solo Calderoli poteva spacciare per reale, è la creazione virtuale del “costo di manutenzione”.
Ovvero per mantenere in buon stato le leggi inapplicate e dimenticate da decenni si spenderebbero 2.000 euro ciascuna l’anno, neanche avessero bisogno di una revisione annuale come le caldaie del vostro impianto di riscaldamento.
O forse pagano un affitto per il parcheggio degli scaffali dove giacciono piene di polvere?
O i 2.000 euro vanno forse alle donne delle pulizie virtuali che passano il piumino per lo spolvero? Non lo sapremo mai, come non ci è dato sapere quanto costi il Ministero della Semplificazione e quale sia il relativo costo di manutenzione dello stesso.
Il giorno che gli Italiani lo conoscessero, comprenderebbero che il primo Ente inutile da tagliare è proprio questo.
Per un lavoro di selezione di quel genere, bastava affidarlo a 5 dipendenti del ministero della Giustizia e i risultati sarebbero stati i medesimi dopo un anno.
Restiamo ovviamente in trepida attesa che Mago Calderoli si esibisca per la quarta volta nel suo numero preferito.
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