CALENDA: “LA BORGONZONI E’ IMPREPARATA, CRITICARLA NON E’ SESSISMO, GIUDICO NEL MERITO, UOMO O DONNA CHE SIA NON MI IMPORTA”
“L’HO INCONTRATA UNA VOLTA E NON MI E’ ANTIPATICA, MA NON SAPEVA ASSOLUTAMENTE NULLA DI QUELLO DI CUI STAVA PARLANDO”
Sessismo è sessismo. Criticare una donna nel merito di una questione non è sessismo. È criticare in base a un fatto e non in base all’identità di genere.
Concetti elementari che però la Lega ha cercato di dimenticare e ha difeso la Borgonzoni da inesistenti attacchi sessisti mentre sui social di Salvini la ministra della scuola Azzolina veniva inondata di insulti, in questo caso sessisti
“Un attacco è sessista se uno dice ‘Non è capace perchè dovrebbe stare in cucina’. Se uno dice ‘Non mi pare che abbia la preparazione tecnica per fare un lavoro’ è una valutazione sul curriculum di una persona, uomo o donna che sia. Si analizza quello che è”
Lo ha detto Carlo Calenda, nel corso di una conferenza stampa a Bologna con il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, rispondendo ai giornalisti sugli attacchi sessisti di cui si è lamentata la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni.
“E’ vero il contrario – ha aggiunto Calenda -. Se uno dovesse applicare una categoria differente a una candidata rispetto a quelli che sono i normali criteri perchè è donna sarebbe un modo sessista di fare. A me personalmente Borgonzoni non sta nemmeno antipatica. L’ho incontrata in una trasmissione televisiva e rilevo che non sa assolutamente nulla di quello di cui stava parlando. Non ha alcuna esperienza gestionale di alcun genere”.
(da agenzie)
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