CAPEZZONE INVITA FINI A DIMETTERSI PER “COERENZA”: ECCO COSA DICEVA LUI DEL PREMIER
CIARPAME SENZA PUDORE: UNA RACCOLTA DELLE FRASI DELL’ATTUALE PORTAVOCE DEL PDL, MAGGIORDOMO ALLA CORTE DEL SOVRANO… ECCO CHI DOVREBBE INSEGNARCI COME SI STA A DESTRA
Ecco cosa diceva Capezzone prima di percepire il lauto stipendio dal Pdl, a dimostrazione che, quanto a coerenza di vita, non esiste limite al peggio
1) Berlusconi ha pagato i magistrati
“In nessun paese al mondo avremmo un premier così. Per essere chiaro, voglio prescindere dall’esito dei processi di ieri e di oggi, e perfino, se possibile, dalla rilevanza penale dei fatti che sono emersi. Ma è però incontrovertibile che Silvio Berlusconi, prescrizione o no, abbia pagato o fatto pagare magistrati.Così come da Palermo, quale che sia la qualificazione giuridica di questi fatti, emergono fatti e comportamenti oscuri di cui qualcuno, Berlusconi in testa, dovrà assumersi la responsabilità politica”. Lo ha dichiarato Daniele Capezzone a proposito della sentenza di condanna nei confronti di Marcello Dell’Utri. 11 dicembre 2004.
2) Berlusconi più ricco grazie alla politica
“Silvio Berlusconi è entrato in politica con 5mila miliardi di debiti (di lire, o del vecchio conio, come direbbe Bonolis), e con le banche che – indegnamente, lo sottolineo – tentavano di strozzarlo; oggi (essendosi misurato con…come si chiama? Ah sì, il perfido regime comunista…), vanta 29mila miliardi di attivo (sempre in lire), ed è entrato nel G7 dei sette uomini, appunto, più ricchi del pianeta. Ecco questa è una cosa che è cambiata in questi 12 anni. Il resto – conclude riferendosi alle riforme promesse dal premier – un po’ meno”. 29 ottobre 2005
3) Da Berlusconi solo leggi ad personam”
Tre anni fa – ha detto Daniele Capezzone, segretario dei Radicali Italiani -i Radicali proposero tre referendum che avrebbero cambiato il sistema giudiziario. Ci fu chi si oppose legittimamente, ma Berlusconi invitò a non votare perchè tanto lui avrebbe fatto le riforme. In questi tre anni non è stato fatto nulla, solo leggi di interesse personale, che non funzioneranno e che molto probabilmente verranno dichiarate incostituzionali”. 14 novembre 2003
4) L’Italia non può avere altri cinque anni di Berlusconi
“L’Italia non può permettersi altri cinque anni di governo di Silvio Berlusconi: non sarebbero”ecosostenibili” Lo ha detto nella sua relazione introduttiva al Congresso
dei Radicali Italiani il segretario Daniele Capezzone “In questa legislatura – ha aggiunto Capezzone – Berlusconi ha avuto a disposizione una maggioranza parlamentare amplissima (“più 100” deputati e “più 50″senatori): eppure, le riforme non si sono viste. Dall’economia alla giustizia, è enorme il divario tra le promesse di cinque anni fa e le cose effettivamente realizzate. Per non parlare di ciò che è accaduto sul terreno
dei diritti civili, con un’autentica aggressione contro le libertà personali: contro il divorzio breve (eppure, anche tanti leader del centrodestra sono tutti divorziati.), contro l’aborto, contro i pacs, contro la fecondazione assistita e la libertà di ricerca scientifica, fino all’ultimo tentativo di sbattere in carcere i ragazzi per qualche spinello”. 29 ottobre 2005
5) Il Premier a Vicenza? Lo ‘sciancato di Arcore’
Dopo la performance di Silvio Berlusconi al convegno di Confindustria il commento più velenoso è quello dell’editorialista di Markette, alias segretario dei radicali Italiani,Daniele Capezzone: “Dopo la ‘cieca di Sorrento’, la ‘muta di Portici’, e lo “smemorato di Collegno’, arriva lo ‘sciancato di Arcore'”. 18 marzo 2006
6) Berlusconi, altro che don Sturzo. E’ don Lurio”
Silvio Berlusconi non è l’erede di don Sturzo, ma di don Lurio” Così Daniele Capezzone, segretario dei Radicali italiani ha commentato le parole di oggi del Presidente del Consiglio che in un discorso aveva rivendicato l’eredita del fondatore del Partito Popolare Italiano Don Luigi Sturzo. 12 novembre 2005
7) Berlusconi al Congresso Usa, come Totò e Peppino
“Sto ascoltando l’esordio del discorso di Silvio Berlusconi al congresso Usa, pronunciato in lingua inglese, o almeno questa doveva essere l’intenzione… Torna alla mente, ascoltandolo in questa che appare per lui un’improba fatica, l’immortale scena di Totò e Peppino a Milano col colbacco, che si rivolgono al vigile dicendo: ‘Noio volevà n savuar…’ Così Daniele Capezzone, segretario dei Radicali Italiani ha commentato il discorso del Presidente del Consiglio italiano al Congresso USA. 1 marzo 2006
8) Berlusconi è Wanna Marchi e Tremonti il mago do Nascimento
Lo afferma Daniele Capezzone, della direzione della Rosa nel Pugno. “Berlusconi aveva detto: ‘Abolirò l’Irap e ridurrò a due le aliquote’. Non lo ha fatto, e invece – aggiunge Capezzone – ha aumentato tariffe, bolli, tasse sul gasolio. Tutte cose particolarmente odiose, perchè colpiscono anche la parte più debole del paese”. “Dopo che, in queste ore, sono stati resi noti i dati della trimestrale di cassa, il paragone appare quanto mai calzante. Quello (il mago) dava ‘numeri personalizzati’ alle sue televittime; Tremonti fa lo stesso con tutti gli italiani. Fuor di scherzo (anche perchè c’è poco da scherzare), c’è da segnalare una specie di ‘taroccamento continuativo’ deidati”. 1 aprile 2006
9) Noi coglioni? È Berlusconi che si è fatto una canna
“Dopo l’ultima sortita di Berlusconi che pensa bene di trattare da ‘coglioni’ la maggioranza degli italiani, mi sorge il dubbio che si sia fatto una canna”. È quanto afferma in una nota Daniele Capezzone, della segreteria della Rosa nel pugno. “Ma forse una canna normale non avrebbe prodotto effetti simili: e allora che gli ha dato lo spacciatore per fargli dire una cosa del genere?”. 4 aprile 2006
10) Berlusconi ha finito i tappeti
Meglio Prodi, mentre il “venditore di tappeti” Berlusconi ha dato l’impressione di aver esaurito la mercanzia: Daniele Capezzone, della segreteria della Rosa nel pugno, ritiene che sia stato il leader dell’Unione a vincere la sfida tv. “A mio avviso, è andato molto meglio Romano Prodi, che quindi, secondo me, ha vinto il confronto. La prima impressione è che il grande venditore Berlusconi abbia esaurito la scorta dei suoi tappeti. E la piccola valanga di cifre sciorinate è sembrato unmodo per non affrontare un tema reale, e cioè la situazione difficile del Paese che gli italiani hanno sotto gli occhi”. 3 aprile 2006
11) Berlusconi in bandana, povero Blair
“Esprimo tutta la mia solidarietà a Tony Blair e a sua moglie”. Lo ha affermato il segretario radicale Daniele Capezzone a proposito della festa organizzata in Sardegna in onore del premier britannico e di sua moglie dal Presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Berlusconi fa una politica estera da quarta elementare” Siamo alla trasposizione su scala internazionale del ‘t’aspetto fuori’, che va bene, forse, per le liti in quarta elementare, ma funziona meno, temo, in contesti un po’ più articolati e complessi”. Lo ha detto oggi a Bruxelles il segretario dei radicali italiani, Daniele Capezzone, riferendosi esplicitamente alla recente intervista concessa dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al NewYork Times. Berlusconi – ha sostenuto il leader
radicale – avrebbe parlato di “Comunità delle democrazie” riducendola “al meccanismo per cui se c’è un dittatore, prima lo si minaccia e poi lo si picchia. Anzi, lo picchia il fratello americano, che è più grosso, mentre noi siamo gracilini”. 7 dicembre 2003
12) Berlusconi? Lo difenderanno Bondi, Cicchitto e Cornacchione
“L’odierna performance televisiva del Cavaliere è francamente indifendibile, anche perchè denota proprio l’atteggiamento psicologico di chi non è più abituato a interloquire, a rispondere, a fronteggiare una domanda. Penso che a difenderlo resteranno in tre: Bondi, Cicchitto e Cornacchione…”. Lo afferma l’esponente della segreteria della Rosa nel Pugno, Daniele Capezzone. 12 marzo 2006
13) Con Putin Berlusconi dimentica il comunismo
“Berlusconi vede ovunque comunisti, o, se non comunisti già in servizio, quanto meno possibili comunisti. Curiosamente, però, il Premier dimentica la sua vena anticomunista solo quando incontra qualcuno che è nato e cresciuto all’interno del Kgb, e che questi metodi continua a usare per governare la Russia: VladimirPutin”. Lo afferma Daniele Capezzone, 29 marzo 2006
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