CASALEGGIO AL DEBUTTO TV, QUATTRO ORE DI PROVE CON CASALINO
EVVIVA LA GENUINITA’… ALLA VIGILIA DEL CONVEGNO DI IVREA STASERA DALLA GRUBER CON IL GIOCO DI SPONDA
Secondo piano di Palazzo Madama. Alle otto e mezzo di sera Davide Casaleggio lascia, scortato da Rocco Casalino, gli uffici del Senato dopo oltre quattro ore di prove tv.
E sembra provato, non risponde alle domande ma fa solo un mezzo sorriso.
Rimane concentrato in vista del suo debutto televisivo, che sarà domani sera a “Otto e mezzo” su La7.
Lo intervisterà Lilli Gruber e in studio ci saranno anche il giornalista Gianluigi Nuzzi e il sociologo Domenico De Masi, che sabato interverranno entrambi all’evento “Sum #01 – Capire il futuro”, organizzato a Ivrea dalla Fondazione Gianroberto Casaleggio.
Davide Casaleggio sempre più spesso, negli ultimi mesi, ha incontrato i parlamentari negli uffici del Movimento 5 Stelle, ma questo pomeriggio, intorno alle 16, è entrato nella stanza di Rocco Casalino, capo comunicazione e soprattutto responsabile di tutte le interviste tv, per imparare come si sta davanti a una telecamera.
Con la prova tv, il figlio del fondatore M5S rompe l’ultima barriera, quella della visibilità .
Non più un lavoro sottotraccia nella stesura del programma ma un ruolo da protagonista in prima persona frutto delle difficoltà di leadership all’interno del Movimento.
Il passaggio è di quelli importanti nella storia dei grillini. Adesso M5S vuole accreditarsi come forza di governo e parlare anche e soprattutto con l’establishment italiano, non più solo ai cittadini e agli attivisti.
A questi ultimi ci pensano i frontman Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio.
Il ragionamento che viene fatto ai piani alti del Movimento riguarda il fatto che, se davvero si vuole conquistare Palazzo Chigi, è necessario un volto che sappia come parlare ai poteri che contano, che metta insieme – come succederà sabato – il managing director di Google, il segretario del gruppo italiano della Trilateral e Greenpeace. Davide Casaleggio, che ora ha deciso di metterci la faccia, si occuperà nei prossimi mesi anche di tutto questo.
Segno che, con l’inesorabile avvicinarsi delle elezioni, i vertici M5S hanno affiancato ormai definitivamente all’animo movimentista quello più governista, fatto di convegni, programmi, rapporti con un certo establishment. E quindi anche di interviste tv.
La chiave di svolta all’interno del Movimento non sfugge al Pd: “C’è un capo, è Casaleggio, il figlio del fondatore. Non il mister congiuntivo Di Maio, o il povero Di Battista”, ironizza Matteo Renzi individuando, nell’esposizione di Casaleggio, la delegittimazione di Di Maio e Di Battista.
E non è un caso che il primo, appena uscito dal Gemelli dopo 5 giorni di ricovero, pubblichi un post in pieno stile candidato premier. “Abbiamo un Paese da cambiare, con un programma che guarda al futuro dell’Italia per i prossimi 20 anni. Io non ho nessuna intenzione di mollare, neanche di un millimetro”, scrive Di Maio annunciando la sua presenza a Ivrea.
Rimane distante tuttavia l’obiettivo dei 100mila euro, che la Fondazione Casaleggio si è prefissato di raccogliere.
Forse la presenza in tv darà una spinta alle donazioni, che per ora sono ferme a 42mila euro. Così come Casaleggio ne approfitterà per far conoscere la Fondazione e per portare quante più persone e personalità possibili a Ivrea.
Non solo parlamentari M5S o attivisti della prima ora.
(da “Huffingtonpost”)
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