CASALEGGIO RISPONDE AL GARANTE E LA PARTITA TORNA A FARSI INCERTA
IL BRACCIO DI FERRO CONTINUA
Il Garante della Privacy ha concesso cinque giorni all’Associazione Rousseau per consegnare i dati degli iscritti al Movimento 5 stelle.
La decisione è arrivata ieri, 1° giugno, dopo settimane di tensioni e scontri tra i vertici del Movimento e Davide Casaleggio.
Oggi, secondo quanto apprende Open, lo stesso Casaleggio avrebbe inviato una lettera al Garante per contestare la decisione in cui viene dichiarato che il Movimento 5 Stelle «in quanto titolare del trattamento ha quindi diritto di disporre» dei dati degli iscritti e di poterli utilizzare per i suoi fini istituzionali.
In particolare, l’Associazione contesterebbe al Garante la mancanza di un reale rappresentante del Movimento che, secondo Casaleggio, non può essere individuato nella figura di Vito Crimi.
Casaleggio avrebbe chiarito al Garante che la soluzione della situazione di incertezza che deriva dall’assenza di una persona disegnata in grado di agire per nome del Movimento non può essere rimessa alla discrezione dell’Associazione Rousseau.
Casaleggio chiederebbe quindi al Garante che venga fatta chiarezza sul nominativo del capo politico del M5S.
L’Associazione avrebbe inoltre chiesto di sospendere il termine di consegna della lista degli iscritti previsto entro i prossimi cinque giorni. Rousseau si impegnerebbe a consegnare la lista entro un termine più lungo di 30 giorni e solo quando chiarito e comunicato il nome del referente scelto dal Movimento.
(da Open)
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