Febbraio 10th, 2010 Riccardo Fucile
PERQUISITI ABITAZIONE E UFFICI DI BERTOLASO, ARRESTATI BALDUCCI E DE SANTIS, “SOGGETTI ATTUATORI” DELLE OPERE PER IL G8, E UN IMPRENDITORE…UN ARCHITETTO INQUISITO PER TRUFFA AGGRAVATA ….ERA IN ATTO ANCHE UN’INCHIESTA DELLA CORTE DEI CONTI SUGLI SPRECHI E L’ABBANDONO DELLE STRUTTURE DELLA MADDALENA, COSTATE 327 MILIONI DI EURO
L’operazione è ancora in corso ed ha avuto inizio nelle prime ore di stamane, anche se gli
addetti ai lavori ne avevano avuto sentore: la vicenda degli appalti per le opere realizzate (e non utilizzate, causa spostamento all’Aquila) per il G8 che avrebbe dovuto tenersi alla Maddalena, ha avuto un improvviso impulso e rischiano di travolgere la Protezione civile, i cui uffici stamane sono stati oggetto di accurate perquisizioni.
Contemporaneamente è stato arrestato Angelo Balducci, ex vice del capo della Protezione civile.
Inquisito anche Guido Bertolaso che ha subito una perquisizione sia a casa che nel suo ufficio, arrestato anche Fabio De Santis, successore di Balducci come “soggetto attuatore” delle opere per il G8.
Arrestato anche Diego Anemone, imprenditore romano che si era occupato delle opere del G8 e di quelle per i mondiali di nuoto a Roma.
L’accusa per tutti è di corruzione.
Pochi minuti fa la notizia che Bertolaso ha rassegnato le dimissioni da capo della Protezione civile nelle mani del governo, mentre sarebbero una ventina le persone indagate, tra le quali un magistrato romano.
L’indagine era partita da alcune interecettazioni dei Ros dei carabinieri nell’ambito dell’inchiesta di Firenze sull’urbanizzazione dell’area di Castello di proprietà dell’imprenditore Salvatore Ligresti, finita sotto sequestro su richiesta della Procura.
In quell’inchiesta, oltre a Ligresti, sono stati indagati due ex assessori comunali e due architetti progettisti: tutti per concorso in corruzione. Continua »
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Novembre 23rd, 2009 Riccardo Fucile
ALTRO CHE “SOCCORSO VERSO LA CAPITALE DEL DOLORE”, COME DISSE IL PREMIER: SU 300 MILIONI DI AIUTI PROMESSI NE SONO ARRIVATI APPENA 15….SOLO FRANCIA, GERMANIA, RUSSIA E KAZAKISTAN HANNO ADOTTATO UN MONUMENTO, GLI ALTRI SE SONO FREGATI, USA IN TESTA
Ricordate la kermesse del G8 all’Aquila, coi capi di Stato attoniti e in lacrime che confortavano il nostro premier e assicuravano aiuti economici tangibili e a breve?
Ricordate quanto Berlusconi ci avesse tenuto a fare ad ogni costo la riunione del G8 all’Aquila, definendolo “un soccorso alla capitale del dolore italiano”?
Il summit solidale è ormai lontano: vediamo di fare un bilancio dei promessi interventi delle potenze mondiali che, ricordiamo, si erano impegnate ad adottare un monumento e a provvedere al suo restauro.
Su 45 monumenti interessati solo dieci hanno ricevuto “promesse” concrete di finanziamento e solo cinque sono in fase avanzata di progettazione. Nell’ordine hanno mantenuto le promesse la Francia che si è impegnata a restaurare la chiesa di S. Maria del Suffragio (3,2 milioni di euro), la Germania con la chiesa di S. Pietro (3 milioni), la Russia con palazzo Ardinghelli e la chiesa di S. Gregorio (7,4 milioni di euro), il Kazakistan con la chiesa di San Biagio (1,5 milioni).
Tutti gli altri soffrono di amnesie o ci hanno preso per i fondelli.
Il governo ci aveva assicurato che aveva senso fare il G8 all’Aquila ( altra spesa di 50 milioni di euro, più quelli spesi alla Maddalena), perchè ci sarebbe ritornata una dote di 300 milioni di euro.
E il ministro dei Beni culturali Bondi aveva pure fatto una “lista di nozze”, con i 45 monumenti da adottare ad opera delle potenze internazionali.
Dal 29 maggio ad oggi non si è visto un euro e ciò ha indotto il consiglio regionale abruzzese a chiedere al ministro degli Esteri Frattini “di far rispettare gli impegni e a rappresentare la necessità di intervenire rapidamente per il recupero del patrimonio storico ed architettonico compromesso dal terremoto”. Continua »
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Settembre 9th, 2009 Riccardo Fucile
LO RIVELA UN QUOTIDIANO CANADESE DOPO IL PARERE DEGLI ESPERTI… IL PREMIER HARPER LO HA DOVUTO DONARE A UN MUSEO PERCHE’ LA COMMISSIONE ETICA CANADESE PROIBISCE AL PREMIER DI CONSERVARE REGALI DI VALORE SUPERIORE AI 1.000 DOLLARI… 400 MILA EURO A VOLUME E ALTRI REGALI: MA NON ERA UN G8 ALL’INSEGNA DEL RISPARMIO?
Chi ha seguito le cronache del G8 all’Aquila, avrà avuto modo di apprezzare l’impegno di tutti gli Stati (a parte qualcuno che non aveva ancora versato la quota, come l’Italia) per stanziare fondi destinati ad aiutare i Paesi del Terzo mondo.
La stessa scelta del governo italiano di trasferire il G8 nella zona terremotata avrebbe dovuto costituire un contenimento dei prezzi, sia alla luce della sofferenza del popolo abruzzese, sia in riferimento alle difficoltà di tante famiglie, come conseguenza della grave crisi economica internazionale.
Un summit quindi preannunciato come “spartano”, con i grandi del mondo alloggiati nella caserma di Coppito, intenti più alla sostanza della riunione che alla forma.
Qualcuno di voi ricorderà anche il regalo che il premier italiano fece ai rappresentanti mondiali nel corso della presentazione e della foto ricordo: un prezioso libro su Antonio Canova, con copertina in marmo di Carrara e dal peso di 25 kg, un volume prodotto in un numero limitatissimo di copie. La cosa singolare del libro era il peso, tanto è vero che molti leader mondiali ( Obama per primo) scherzarono sulla difficoltà di tenerlo in mano.
Se qualcuno già allora lo considerò un regalo un po’ pacchiano e sicuramente costoso, ora è meglio che si sieda, alla notizia di quanto è il suo prezzo: 460.000 dollari, circa 400.000 euro a copia, 800 milioni delle vecchie lire, tanto per capirci. Continua »
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Luglio 16th, 2009 Riccardo Fucile
DAI 20 MILIARDI ALL’AFRICA (CHE SONO GLI STESSI CHE ERANO STATO PROMESSI E MAI VERSATI 5 ANNI FA) ALLA PRESUNTA LOTTA AI PARADISI FISCALI, DALL’IMPEGNO SUL CLIMA SENZA LA CINA ALLA PROLIFERAZIONE DELLE ARMI NUCLEARI… A TUTTI FA COMODO CANTARE VITTORIA, MA SI E’ SOLO STILATA UNA CARTA DI PRINCIPI E DI PROMESSE A FUTURA MEMORIA
Il G8 è stato un successo? Seguendo i media nazionali che ci hanno bombardato per giorni con proclami, annunci, sorrisi dei Grandi, ammiccamenti dei Piccoli e miele a volontà , non si può che aver ricavato una immagine idilliaca del Pianeta.
Tutto sarà risolto, saremo tutti ricchi, ci si annoierà per la pace che regnerà ovunque, non ci sarà più evasione fiscale, respireremo aria così pura che la metteremo sottovuoto come quella in barattolo di Alassio, ci sarà fin troppo lavoro per tutti, l’economia andrà a gonfie vele, l’Iran produrrà tulipani e in Africa ci sarà una eccedenza di cibo e acqua a volontà .
In realtà l’unica nota positiva della tre giorni del G8 è stata che, grazie all’intercessione di Silvio, il buon Dio ha mandato qualche scossa il giorno prima e qualche altra solo quando i Grandi erano già partiti.
Se la scossa sismica del giorno dopo ci fosse stata durante il G8 sarebbe stata evacuazione, con buona pace della cattiva scelta dell’Aquila come sede del G8.
Ma il fattore C ha dato il proprio contributo e l’Italia ha salvato la faccia, grazie a un’ottima organizzazione in stile Mediaset. Continua »
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Luglio 10th, 2009 Riccardo Fucile
IL PREMIER ORGANIZZA UN SET PERFETTO PER IL FORMAT DEI CAPI DI STATO IN VACANZA PREMIO, MA LA STAMPA INTERNAZIONALE NON DA’ TREGUA… TUTTI SI FANNO I COMPLIMENTI A VICENDA, COME NELLE PREMIAZIONI DEI MIGLIORI AGENTI DI VENDITA… SI PRENDONO IMPEGNI PER MIGLIORARE IL CLIMA TRA 40 ANNI, TANTO LORO NON CI SARANNO PIU’
Diciamo la verità , in politica ognuno tira l’acqua al proprio mulino e risulta
spesso difficile per il comune cittadino farsi una opinione precisa di avvenimenti come il G8.
Se Obama elogia la leadership italiana per l’organizzazione dell’evento, per la stampa di centrodestra è un apprezzamento a Berlusconi, anche se il presidente Usa ha definito “leader morale e straordinario gentiluomo” Giorgio Napolitano.
Se la stampa estera continua a tenere sotto tiro le vicende personali del premier, per la stampa di sinistra è dimostrazione della sua “indegnità etica”, per quella di destra “spazzatura” o “strategia del discredito”, gestita da Murdoch per fini poco nobili.
Se uno si sintonizza su quasi tutti i Tg, vedi intervistati solo terremotati felici di stare in tenda e radiosi di potere toccare con mano “padre pio Obama”, solo se ti sintonizzi sul Tg3 senti qualche aquilano preoccupato per l’inverno al freddo. Continua »
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Luglio 10th, 2009 Riccardo Fucile
L’ATTORE AMERICANO VISITA LE TENDOPOLI E OSCURA I POLITICI: ENTUSIASMO TRA I TERREMOTATI… “LA GENTE VUOLE TORNARE A CASA, IL MONDO DEVE AIUTARLI” DICE GEORGE E LA GENTE LO ABBRACCIA… UN RICHIAMO AI LEADER MONDIALI PERCHE’ PER L’AFRICA FACCIANO FATTI E NON SOLO CHIACCHIERE
Dopo due giorni di sfilate e passerelle, scambi di doni e pacche sulle spalle, visite guidate e pilotate, blocchi e divieti, frasi fatte e promesse vaghe, firme e timbri che vanno e vengono, con il popolo dei terremotati alla finestra come nelle feste della vecchia aristocrazia, ecco una ripresa non prevista nel set installato nella caserma di Coppito.
No, non ci riferiamo alle comparsate e alle recite dei diligenti caratteristi, neanche all’arrivo di Gheddafi che, con tutte le tendopoli che ci sono all’Aquila, ha voluto pure aggiungerci la sua, quando avrebbe potuto usufruire di una di quelle della Protezione civile di Bertolaso.
Non parliamo neanche della visita delle mogli dei leader al centro storico dell’Aquila, guidate dalla Gelmini e dalla Carfagna con l’ombrellino alzato per evitare che il gruppo organizzato si disperdesse e che poi la Michela Brambilla non riuscisse più a distribuire i depliant delle bellezze artistiche danneggiate. Continua »
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Luglio 8th, 2009 Riccardo Fucile
A TIVOLI RETROMARCIA DEL CONVOGLIO: LE TRE STATUE TORNANO A CASA… UN “APOLLO CHIGI”, UNA “NIOBIDE MORENTE” E UNA “MUSA VELATA” CHE IL PREMIER VOLEVA ESPORRE ALL’AQUILA BLOCCATE NEL TIMORE DELLE SCOSSE DI TERREMOTO… ALLA FINE PREVALE IL BUON SENSO DI GIANNI LETTA, MA TRA ESPERTI, IMBALLO, TRASPORTI SPECIALI SI SONO BUTTATI QUATTRINI
Ripeteremo fino alla noia che qualsiasi persona di buon senso il G8 lo avrebbe
fatto svolgere alla Maddalena, visti i milioni che si erano già spesi in quel sito.
Ma se si vuole scegliere l’Aquila per far vedere al mondo il popolo abruzzese nelle tendopoli (per suscitare pure critiche, come sta accadendo, infatti, sulla stampa internazionale), almeno si fosse scelto un tono dimesso, si fosse organizzato un G8 dai toni bassi, senza enfasi e spese inutili.
In sintonia col rispetto dovuto alle vittime della tragedia.
Ci chiediamo in particolare quale origine possa avere la fissa di trasformare ogni riunione di livello in un’esposizione museale.
Che c’entri cioè un vertice di Capi di Stato con una mostra artistica.
Non crediamo che l’Italia, conosciuta in tutto il mondo per i suoi capolavori, abbia bisogno di tappezzare i muri di una caserma con opere preziose, laddove solitamente magari veniva sistemato il calendario con le tette al vento di qualche letteronza.
Ma tant’è, anche questa volta pareva che senza statue il G8 non si potesse tenere, e una settimana fa uno staff di esperti aveva imballato tre capolavori custoditi nel museo di palazzo Massimo a Roma, li ha caricati su camion speciali e li ha affidati ad alcuni esperti delle Belle Arti, la cui presenza è imposta dalle compagnie di assicurazioni. Continua »
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Luglio 6th, 2009 Riccardo Fucile
LA CARFAGNA E LA GELMINI LE FIRST LADY DEL PROTOCOLLO…TUTTI IN CASERMA COI MACCHERONI ALLA CHITARRA DEL CUOCO MICHELE, AL MASSIMO BALLERANNO I PIATTI PER LE SCOSSE… E IN AUTUNNO IL GIOCO DELLE TRE CARTE: QUELLI CHE STANNO IN ALBERGO VADANO A CASA PROPRIA, COSI’ LIBERANO IL POSTO A CHI STA IN TENDA E IL PROBLEMA E’ RISOLTO
Berlusconi accompagnerà Angela Merkel ad Onna e Barack Obama nel centro
storico dell’Aquila: per i terremotati abruzzesi sarà di conforto, dopo le perduranti manifestazione sismiche quotidiane, sapere che anche i grandi del G8 potranno ricevere una “scossa”, quella del terremoto.
Alla Maddalena, dove il buon senso e le milionate di euro spesi inutilmente avrebbero consigliato di far tenere la riunione dei Grandi della Terra, un’attrazione sismica non avrebbero certo potuto garantirla. Peggio per loro quindi.
Non assisteranno alle esibizioni della Carfagna e della Gelmini, nel ruolo di first lady destinate ad accogliere le mogli dei grandi e intrattenerle durante i lavori del G8.
Non è stato comunicato a chi è stato invece affidato il compito di far passare il tempo al marito della Merkel, ma qualche “brunetta” si può sempre rimediare all’ultimo minuto.
Al massimo saranno precettati in qualche “gioco da caserma”, visto che saranno tutti sistemati nella caserma di Coppito, speriamo solo che non vi siano fotografi appollaiati sugli alberi.
Molti locali della caserma sono stati ristrutturati per l’occasione, sono state costruite strade, raccordi, persino l’aeroporto. Continua »
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Luglio 5th, 2009 Riccardo Fucile
SI E’ PENSATO TROPPO AL G8 E NON ALLE ABITAZIONI DISTRUTTE….DA DUE MESI FACCIAMO TURNI DI 24 ORE, MA DEGLI STRAORDINARI NON E’ ARRIVATO UN EURO: DICONO CHE I SOLDI NON CI SONO…TRASFERITI AD ASSERGI PER DARE SPAZIO AI GRANDI DEL MONDO…E NON SI PUO’ NEANCHE MANGIARE UN BOCCONE NEI CAMPI DEI TERREMOTATI: COSTRETTI A FARE DECINE DI KM PER TORNARE AL CAMPO BASE
Sono ormai più di due mesi che i dipendenti del corpo nazionale Vigili del fuoco stanno lavorando al sisma che ha colpito la città dell’Aquila il sei aprile scorso.
Io sono un vigile del fuoco dell’Aquila e non è facile lavorare tutti i giorni nella città in cui vivo e vedere le sue profonde ferite.
Ho vissuto le prime settimane in modo molto intenso con i miei colleghi, ho lavorato senza tregua, stavamo veramente aiutando chi ne aveva bisogno e questo è stato ciò che ci ha fatto andare avanti, che ci ha dato il coraggio facendoci dimenticare perfino la stanchezza.
Da più di un mese invece l’esigenza pare si sia spostata solo sulle chiese fatiscenti ed altri pochi beni culturali (edifici storici o contenenti affreschi).
Le abitazioni distrutte insieme a quelle poco danneggiate sono state transennate ed abbandonate, ad aspettare che la pioggia le rovini del tutto.
I cittadini non hanno più alcun diritto sulle proprie abitazioni, relegati nelle tendopoli, sono stati tagliati fuori dallo scenario. Continua »
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