Aprile 8th, 2008 Riccardo Fucile
IN CINA 8.000 ESECUZIONI L’ANNO E 1 MILIONE DI CINESI DISSIDENTI AI LAVORI FORZATI NEI LAOGAI
Mentre la fiaccola olimpica attraversa l’Europa, tra legittime contestazioni e assalti da parte dei gruppi proTibet e di coloro che denunciano da anni la vergogna di aver assegnato i Giochi olimpici a un regime comunista che si guarda bene dal garantire la libertà politica e religiosa dei propri “sudditi”, è opportuno che l’Europa si interroghi sulla presenza dei Capi di Stati del Continente alla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici. Mentre Stati Uniti e Gran Bretagna si sono piegati alla logica liberista e alla tutela del “mercato”, ancora una volta da apripista di una “visione non mercantile” della politica si è fatto interprete il presidente francese Nicolas Sarkozy che ha richiamato con durezza il governo cinese al rispetto dei diritti umani. Sarko ha portato sulla sua linea il cancelliere tedesco Angela Merkel, il premier polacco Vaclav Klaus, il governo estone e quello slovacco. Ma la presa di posizione del presidente francese sta ponendo seri problemi a tanti altri governi, anche alla luce della repressione nel sangue dei dissidenti tibetani, con oltre 140 morti tra le strade. Continua »
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Marzo 20th, 2008 Riccardo Fucile
IN ITALIA D’ALEMA SI PROSTITUISCE AL LIBERALCOMUNISMO DELLA CINA E TACE…NON VOGLIAMO ATLETI ITALIANI NELLA FOGNA CINESE
Chiamiamo le cose con il loro nome: la Cina sta attuando in Tibet, con l’arroganza tipica dei Paesi comunisti e totalitari una pulizia etnica, quella stessa che mobilita solitamente Stati Uniti ed Occidente in difesa dei valori condivisi della democrazia, laddove essa è in pericolo. Stranamente il discorso non vale per il regime comunista cinese…paura, convenienza, globalizzazione dei mercati, import export da salvaguardare… e i diritti umani non contano più per nessuno. La Cina invade i mercati mondiali grazie al fatto che viola sistematicamente le regole di tutela ambientale ( ma i Verdi tacciono), quelle sul lavoro minorile ( ma i sindacati stanno zitti), quelle sulla sicurezza sul lavoro ( ma la sinistra non insorge), quelle sull’igiene e la sicurezza dei prodotti che fabbrica ( ma nessuno obietta nulla), quelle sulle sovvenzioni statali alle imprese che danneggiano il mercato ( ma i liberisti nostrani fanno finta di nulla).
La Cina fa parte del Wto, l’organizzazione mondiale del Commercio, ma non rispetta le regole dettate dall’organismo internazionale. Essa è la dimostrazione vivente di come esista ancora un regime comunista liberticida e sanguinario, convertitasi al mercato, la raffigurazione vivente di quanto sia sciocco il dogma liberista che più mercato voglia automaticamente dire maggiore democrazia. In Occidente ci si indigna per le condanne a morte eseguite negli Stati Uniti, ma quasi nessuno dice che in Cina vengono eseguite migliaia di esecuzioni ogni anno contro i dissidenti e le minoranze. In Europa ci si indigna perchè gli Stati Uniti non hanno sottoscritto il protocollo di Kyoto, ma i Verdi tacciono sul fatto che in Cina non vi sia alcuna regola di rispetto ambientale e l’inquinamento abbia valori altissimi. Continua »
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