CHE AUTOGOL: LA MELONI ANNUNCIA IL “FIGLIO DEL PECCATO” AL FAMILY DAY IN DIFESA DEL MATRIMONIO
LO SPOT DIVENTA UN BOOMERANG: MA QUALCUNO L’HA AVVISATA CHE I BUONI CATTOLICI I FIGLI LI FANNO DA SPOSATI?… PER UNA VOLTA MEGLIO SALVINI, ASSENTE: “SONO DIVORZIATO, NON FACCIO L’IPOCRITA”
Sono passati i tempi in cui il centrodestra era rappresentato dai quattro tenores Berlusconi, Bossi, Fini, Casini, uniti dal fatto di essere tutti divorziati, ma il prodotto non cambia.
Quando si tratta di difendere la trincea dei valori cattolici, il matrimonio e i dieci comandamenti, eccoli sgomitare per guadagnarsi la foto ricordo del “Family Day” e dimenticare i compromessi quotidiani.
Ma la voglia di strafare è spesso cattiva consigliera.
Così mentre il loro mito Marine Le Pen in Francia si guarda bene dal mischiarsi agli ultras cattolici, non partecipa ad alcun “family day” e il suo braccio destro è un gay dichiarato, in Italia a destra qualcuno traborda.
Non è il caso, per una volta, di Matteo Salvini che interpellato sulla sua partecipazione alla manifestazione del Circo Massimo aveva dichiarato: “Sono divorziato, non ci vado, sarei un ipocrita”.
D’altronde lui alle ex mogli ci pensa, infatti le fa assumere da Comune e Regione a chiamata diretta a spese dei contribuenti.
E’ forse pensando di avere campo libero che Giorgia Meloni oggi ha giocato il jolly, rivelando, caso strano proprio sul prato del circo Massimo, di aspettare un figlio.
Ottimo spot per conquistare visibilità , ma c’è un piccolo dettaglio che tramuta l’operazione in boomerang.
Ma come, difendi i valori del matrimonio tra uomo e donna, è poi annunci un “figlio del peccato”, frutto di una relazione fuori dai sacramenti?
Meglio ricordare a Giorgia il sesto comandamento, paragrafo 2350 : “I fidanzati sono chiamati a vivere la castità nella continenza. Messi così alla prova, scopriranno il reciproco rispetto, si alleneranno alla fedeltà . Riserveranno al tempo del matrimonio le manifestazioni di tenerezza proprie dell’amore coniugale. Si aiuteranno vicendevolmente a crescere nella castità “.
Per non parlare del precetto n. 2353: “La fornicazione è l’unione carnale tra un uomo e una donna liberi, al di fuori del matrimonio. Essa è gravemente contraria alla dignità delle persone e della sessualità umana naturalmente ordinata sia al bene degli sposi, sia alla generazione e all’educazione dei figli.”
Che così conclude: “il matrimonio, costituisce l’unico “luogo” degno per la chiamata all’esistenza di un nuovo essere umano”.
Concetti ribaditi da Benedetto XVI peraltro in tempi recenti, ma non vogliamo tediarvi.
Come si fa a ergersi a trincea dei valori cattolici per utili elettorali e per protagonismo e poi non rispettarne i valori e la dottrina?
Che ci azzecca la Meloni al Family day?
Qua si accettano solo sorelle, fratelli e cognate in grazia di Dio.
Non clandestine da rimpatriare per mancanza di titoli.
Leave a Reply