CHI E’ “GIMBO” TAMBERI, FIGLIO D’ARTE E ROCKER CHE SI E’ PROMESSO SPOSO PRIMA DI TOKYO
LA SUA RIVINCITA DOPO L’INFORTUNIO ALLA CAVIGLIA CHE LO HA PRIVATO DI RIO 2016
Appassionato di basket, dal 2009 ha iniziato a praticare seriamente l’atletica sulla scia di papà Marco (finalista a Mosca 1980) e i risultati non sono mancati: è, infatti, l’unico azzurro ad aver vinto il titolo continentale outdoor (nel 2016) e indoor (nel 2019) nel salto in alto.
Primatista italiano della specialità, Tamberi è stato prima soprannominato half-shave (mezza-barba) perché amava andare in giro con mezza faccia rasata e mezza incolta e poi Gimbo.
Ha un passato da batterista, avendo suonato nel gruppo ‘The dark melody’ con un classico repertorio rock anni settanta.
Giusto la sera prima di partire firma la sua impresa sentimentale: ha chiesto alla sua fidanzata Chiara di sposarlo. Una proposta di matrimonio mostrata a tutti con un videoracconto sui social
Di carattere allegro e gioviale è amato da tutti nel mondo dell’atletica. Sicuramente resteranno nella storia le immagini della sua gioia incontenibile e rigata di lacrime dopo la conquista della medaglia d’oro.
Medaglia peraltro arrivata dopo un siparietto memorabile con l’amico-rivale Mutaz Barshim: “Two is better than one”. Due è meglio che uno, così Barshim, sorridendo e guardando Tamberi, accetta l’oro ex aequo di fronte al giudice, dopo il pari merito nei salti.
I due sono amici e hanno vissuto le stesse problematiche di infortuni che li hanno bloccati a lungo e costretti a rincorrere il tempo. L’azzurro perdendo anche le Olimpiadi di Rio 2016: “Mutaz è il miglior saltatore al mondo, non ci sono dubbi”, ammette Tamberi, “per me invece – prosegue l’azzurro – è un sogno che si realizza”.
(da Huffingtonpost)
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