CHI HA PAGATO LE VELINE DEL BEDUINO? SPESI 35.000 EURO PER UNA FARSA VERGOGNOSA
UN DITTATORE OSPITE DI UN GOVERNO CHE SOPPORTA ANCHE I SUOI PROCLAMI ALL’ISLAMIZZAZIONE DELL’EUROPA E LE COMPARSE A 100 EURO A TESTA… SILENZIO DEL PDL E DELLA LEGA CHE VENDONO I VALORI EUROPEI PER BUSINESS PRIVATI E PER IL LAVORO SPORCO DEI RESPINGIMENTI
Soldatesse da cinema, espressione da film e grugno maschile da una parte.
Ben 486 ragazze arruolate, per circondare il dittatore, da una società specializzata in casting dall’altra.
Non siamo a Cinecittà e neanche negli studi Mediaset per le prove del Grande Fratello, ma alla visita in Italia del colonnello Gheddafi.
Niente tubino nero necessario per avere accesso a Palazzo Grazioli, ma tute mimetiche marroni e blu o acconciatura sobria con poco trucco, vietata qualsiasi dichiarazione ai giornalisti.
Tra amazzoni e veline va in onda a Roma la sceneggiata della visita del leader libico, noto difensore dei diritti umani, al nostro Paese.
Con le solite cafonate dei ritardi, dei cambiamenti di programma, degli assaggiatori di cibo, delle tende piazzata sui prati, salvo poi dormire in un comodo letto.
Con gli affari privati da gestire in segreto, gli incontri riservati da centellinare, i venditori di tappeti che chiedono udienza e attendono in anticamera.
E gli schiaffi al Paese che lo ospita per i quali possiamo ringraziare chi sta al governo che li definisce solo “folklore”, come Silvio, o tace per convenienza, come Bossi.
Ieri Gheddafi ha convocato a pagamento 486 ragazze, di cui tre presunte convertire all’Islam sul posto, per comunicarci che “l’Islam diventerà la religione d’Europa e che Maometto è l’ultimo profeta”.
Il primo passo per l’islamizzazione del Vecchi Continente, ci ha gentilmente spiegato Gheddafi, sarà l’ingresso della Turchia nella Ue.
Quindi ha dissertato per ore in una lezione coranica di fronte a un pubblico pagato a uso e consumo della Tv libica, presentandosi al suo popolo come colui che converte sulla via dell’amatriciana.
Tre comparse su 486 era stato stabilito che dovessero convertirsi all’Islam e sono state dotate del velo d’ordinanza, mentre Gheddafi bonfonchiava parole di rito.
Per 100 euro (qualcuna sostiene solo 70) quelle povere vestali si erano fatte una lunga selezione, con lezioni di postura e di silenzio e un misero buffet.
Qualcuna è scappata per dignità : “Sono scioccata, non è possibile che la gente venga pagata per sentire queste assurdità . La gente fuori deve sapere quello che è successo. Gheddafi non può venire in Italia a dirci di convertirci all’Islam e che dovremmo sposare un libico, io mi sono sentita offesa”.
Beata innocenza: per Silvio è stato solo folklore, la Lega, baluardo della Cristianità , tace per non compromettere gli affogamenti dei profughi nel canale di Sicilia da parte dei libici.
Che vergogna per un Paese civile: un noto personaggio che viola da 40 anni i diritti civili e fa fuori gli oppositori interni, nonchè mandante del terrorismo internazionale, ricevuto in pompa magna da un esercito di servi che non ha neanche le palle di chiedergli di restituire i 5 miliardi dei nostri connazionali che si è fottuto.
Anzi diamo noi 5 miliardi a chi abbandona i disperati nel deserto.
Baciamo le mani, vero Silvio?
Cosa non si fa per qualche affare.
E che pena vedere la destra italiana, invece che accogliere il beduino a bulaccate di pitali, intenta a fare la fila per essere ricevuta nella tenda da campeggio che serve solo per fare scena.
Alla fine gli unici normali erano i 30 cavalli berberi.
Se poi qualcuno ci informasse su chi ha pagato i 35.000 euro della sceneggiata, eviteremmo di doverlo dire noi.
Leave a Reply