CHISSA’ COME MAI LA BENZINA AUMENTA SUBITO QUANDO IL PREZZO DEL PETROLIO CRESCE, MA NON DIMINUISCE MAI QUANDO IL PREZZO DEL PETROLIO CALA
SE SI SEGUISSE LA LOGICA OGGI UN PIENO COSTEREBBE 18 EURO IN MENO
Scende, ma non così velocemente come quello del petrolio. Il prezzo della benzina e del gasolio alla pompa fatica a sgonfiarsi. Dal 10 marzo all’11 aprile 2025 il costo della verde è diminuito in self di 0,047 euro al litro, passando da 1,797 a 1,750 euro al litro.
Nello stesso periodo, il prezzo del gasolio è diminuito in self di 0,054 euro al litro, passando da 1,701 a 1,647 euro al litro. Una dinamica che non rispecchia l’andamento dell’oro nero al barile. «Il prezzo crolla sui mercati internazionali, ma In Italia i listini alla pompa rimangono elevati e non seguono l’andamento delle quotazioni petrolifere», dice il Codacons.
Rispetto ai picchi registrati nel 2025, il petrolio risulta oggi deprezzato del 23%, col Wti che passa da 78 dollari di gennaio a circa 60 dollari attuali, mentre il Brent è sceso da 82 dollari ai 63.
Nello stesso periodo, tuttavia, il prezzo della benzina alla pompa è passato da una media al self di 1,823 euro al litro agli attuali 1,764 euro, con una riduzione del 4%. Il gasolio è passato da una meda di 1,726 euro al litro di metà gennaio agli odierni 1,647 euro, in calo del 4,5%.
“Una sproporzione che dimostra ancora una volta le anomalie del settore petrolifero”, denuncia il Codacons. Se il ribasso del petrolio si trasferisse in modo diretto sui listini ai distributori, oggi un litro di benzina costerebbe poco più di 1,4 euro, con un risparmio di circa 36 centesimi al litro, pari a meno 18 euro a pieno. Il diesel costerebbe circa 1,33 euro al litro, con un risparmio da 16,6 euro a pieno.
(da La Repubblica)
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