CI RISIAMO CON ANNO ZERO: LA DESTRA DELLA CENSURA SA SOLO FARE DANNI A SE STESSA
MASI CONTESTA SANTORO, IL PDL PARLA DI VIOLAZIONE DEL CONTRATTO DI SERVIZIO …LO SCOPO E’ IL SOLITO. BLOCCARE LA TRASMISSIONE O RENDERLA INGESSATA COME LE TRIBUNE POLITICHE DI 40 ANNI FA…. LA STUPIDITA’ DI CERTA DESTRA ILLIBERALE RASENTA L’AUTOLESIONISMO: IL TG1 AFFONDA COME IL PDL, MA PER LORO MINZOLINI E’ UN “MAESTRO DI LIBERTA'”
Nello stesso giorno in cui va in onda, ovvero giovedì scorso, Michele Santoro ha ricevuto una lettera di censura di Mauro Masi: il direttore generale contestava al giornalista il prologo della puntata precedente, le metafore, le battute, le frasi.
Il dipendente non rispetta — osserva Masi — vari obblighi di lavoro: l’obiettivo è la sospensione, ora tocca ai difensori replicare.
Aspettando i cinque giorni canonici, previsti dal procedimento disciplinare, il conduttore ha risposto in diretta nel suo tradizionale prologo: “Le mie ragioni sono di chi s’è comportato sempre con professionalità ”.
Scatta insomma la solita offensiva per “mobbizzare” Santoro (per usare sue parole).
Un colpo da viale Mazzini e un colpo dal Pdl: in ordine di firma, Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini, i tre coordinatori del partito, scrivono all’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni — per denunciare la Rai: la prima puntata di Annozero avrebbe violato il contratto di servizio.
Imbeccata da politici, la Commissione per i servizi cestina il documento o apre un’istruttoria.
E l’istruttoria ha un doppio valore: economico, vuol dire milioni di euro; simbolico, tiene sotto scacco una trasmissione.
Chi siede in Commissione? Antonio Martusciello, ex dirigente di Publitalia, fondatore di Forza Italia, sottosegretario nei governi Berlusconi.
Insomma, una persona al di sopra di ogni sospetto.
Piani vecchi, regole nuove: la circolare del direttore generale, già ribattezzata “codice Masi” vuole imporre il contraddittorio immediato; un opinionista dice bianco, un secondo opinionista dice nero.
Par condicio fuori stagione, stessi tempi e stessi posti per ospiti di partitoni o nanetti.
Il Pdl vuole tornare alle tribune elettorali di 40 anni fa: una ammucchiata di partiti da destra a sinistra, un pensierino ciascuno e nessuna notizia.
E tutti i telespettatori dormono.
Peccato che la stessa Agcom abbia precisato che i cronometri della par condicio valgono zero nei programmi d’informazione.
Ma al Pdl interessa solo multare la Rai per colpire Santoro : “Annozero appare censurabile per la completa assenza di contraddittorio. E si segnala che alcuni passaggi hanno indiscussa natura diffamatoria e quindi la Rai rischia procedimenti civili per il risarcimento danni”.
A costo di ripeterci: un giornalista deve poter gestire un programma di informazione come gli pare, nel rispetto del pluralismo che deve essere garantito.
Anno Zero vede da tempo sempre presenti due correnti di pensiero politico: se anche una sera fossero prevalenti gli avversari che problema rappresenta?
Uno di destra non ha paura delle idee altrui, esprime le proprie.
Certi pseudo destrorsi non sono stati abituati alle assemblee studentesche dove il rapporto era di 100 a 1, (a quei tempi stavano a sorseggiare un aperitivo al baretto dei quartieri bene), altrimenti affronterebbero certe situazioni con massima serenità .
Il problema non è fare tacere Santoro (che spesso dice anche cose condivisibili) è semmai far crescere un’altra trasmissione di qualità che faccia la sua stessa audience.
A destra qualcuno è stato capace di farlo?
No, e allora tacete.
Gli spazi di libertà vanno garantiti sempre: fosse per noi, a Santoro raddoppieremmo le puntate settimanali.
Se fosse anche fazioso, dovremmo forse avere paura delle sue idee?
No, perchè a differenza di tanti morti viventi del Pdl, noi le abbiamo e non abbiamo paura a confrontarle.
Pensate come crescerebbe nel Paese la stima per una destra così, altro che quella becera e bolsa che sa solo invocare il cappio della censura.
Pensate a che bei dibattiti e approfondimenti si potrebbero ospitare sul video con le parti contrapposte che si confrontano sulle idee e sulle proposte.
Andiamo oltre: una destra seria non avrebbe mai messo un Minzolini al Tg1, per capirci.
Con la sua faziosità ha solo fatto perdere telespettatori, creando pure un danno di immagine al Pdl.
O si spera di governare turlupinando le vecchiette che si bevono tutto?
Ma è questa la vostra destra del futuro?
E’ questa la destra liberale e sociale?
E’ questa la destra della libertà ?
Se è questa, tenetevela pure.
A noi la sinistra non fa paura e può parlare quanto vuole.
Anche perchè spesso purtroppo fa trasmissioni migliori delle vostre.
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