CIVATI E VENDOLA ALLEATI PER CONDIZIONARE RENZI: A LIVORNO NASCE “POSSIBILE”
ASSOCIAZIONE “PER BATTAGLIE COMUNI” E UNA “SINISTRA RINNOVATA”
«Non ho fatto tutta questa strada per diventare un piccolo Fioroni» afferma dal palco Pippo Civati.
Come dire, che l’associazione “Possibile” lanciata ieri a Livorno dal parlamentare democratico non ha nessuna intenzione di diventare una corrente del Pd. L’aspirazione è molto più grande e mira ad unire tutto quel mondo della sinistra per tornare a parlare di lavoro, diritti civili, economia e riforme costituzionali.
Tornare a farsi sentire è, appunto, possibile.
Se ne discute con il pensiero su quanto sta succedendo a Gaza. E che ci sia bisogno di spingere di più sull’acceleratore ne sono convinti lo stesso Pippo Civati, Nichi Vendola e Gianni Cuperlo.
“Possibile” è stato il filo conduttore del Politicamp di Villa Corridi. «Questa associazione non è una corrente del Pd per avere assessorati, ma è nata per fare battaglia politica » spiega Civati, che pensa ad un grande contenitore di «battaglie politiche comuni ».
Nessuna fuoriuscita dal Pd, nessuna fuga dentro Sel, ma solo la voglia di pungolare e condizionare le scelte della maggioranza del Pd e del governo Renzi sui temi più caldi.
Si partirà a settembre con le prime proposte di legge di iniziativa popolare sulla legalizzazione delle droghe leggere, le unioni civili e il reddito minimo garantito.
Fuori e dentro il teatro The Cage, nello spazio all’aperto davanti al palco degli interventi, ieri erano in quasi duemila le persone giunte a Livorno da tutta Italia per seguire la giornata conclusiva della tre giorni civatiana.
Di un’ ipotetica linea di collegamento fra Vendola e la sinistra del Pd ha parlato il leader di Sel annunciando una «possibile nascita di esperienze comuni a sinistra partendo dal semestre europeo, qui ci sono tanti insoddisfatti per l’andamento delle cose e per la leva del renzismo».
Tracciato l’asse, Vendola, ipotizza una sorta di Leopolda rossa con l’anima della sinistra del Pd.
«La sfida è non chiudersi in un unico orto» dice Gianni Cuperlo, promotore di Sinistradem, sottolineando la necessità di superare una volta per sempre la logica della contrapposizione interna al Pd.
«Renzi oggi è pienamente legittimato, qui non si tratta di cercare rivincite madi consolidare quel 40%. Le anime della sinistra sono da sempre bravissime a dividersi, la sfida oggi è provare a unirle» spiega Cuperlo.
Quindi «non è in agenda nessuna fuoriuscita dal Pd: semmai c’è da cercare di dare al Pd un ancoraggio a sinistra » ribadisce l’esponente di punta della minoranza democratica.
Lo sfidante di Renzi alle primarie per la segreteria del Pd riafferma «sarebbe sbagliato andarcene ». Anzi.
«Dobbiamo sentirci parte dell’equipaggio in nome della voglia di cercare l’unità per una sinistra rinnovata» precisa Cuperlo. Con un’idea chiara: «-alziamo lo sguardo, il tempo della divisioni è alle spalle, lavoriamo per l’unità » dice lanciando la proposta di un evento in autunno «partendo da obiettivi comuni».
Seduto sul palco c’è Vendola che lo ascolta, subito dopo tocca a lui parlare e la prima cosa che fa è raccogliere l’assist di Cuperlo.
«Non vi dico: rompete o uscite. Non faccio shopping» precisa il leader di Sel, «dico che c’è una sinistra che non fa battere il cuore perchè non offre speranza. Quella speranza che viene offerta a buon mercato da Renzi, che ha due ingredienti: Renzi non è stato associato all’austerity; si è costruita l’idea che l’aggressione grillina potesse conquistare il primato nel Paese».
Apre a «Pippo e Gianni», dice di voler fare «cose insieme a voi» e che servono «reti di sinistra».
Per Vendola «c’è uno spazio per fare cose insieme partendo da un’agenda di lotte. Con il diritto di disturbare il manovratore italiano e anche europeo in questo semestre di presidenza italiana». Insomma il dado è tratto.
E tutto potrebbe diventare più facile se, come consiglia Civati a Renzi, scorrendo la rubrica del cellulare «prima di Verdini c’è Vendola. Può parlare anche con lui, secondo me vengono fuori cose buone per il Paese».
Osvaldo Sabato
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