CLAMOROSO IN VAL D’AOSTA, IL MS5 CAMBIA SLOGAN: “QUI L’ONESTA’ NON ATTACCA, PUNTIAMO SULL’AUTONOMIA”
UN INSULTO AI VALLIGIANI: AZZERATE LE AFFISSIONI, RIFATTI DI CORSA MANIFESTI E VOLANTINI
La campagna affissioni era pronta, ma poi da Roma è arrivato lo stop. «Non puntate su onestà e trasparenza, che in Val d’Aosta hanno poca presa, ma sull’autonomia, l’unica cosa che interessa ai valligiani».
E un audio esclusivo, fatto trapelare da alcuni attivisti del Movimento5stelle valdostano, svela la gestione centralizzata delle campagne elettorali anche per le regionali da parte dei grillini.
«Ho appena finito una riunione con i vertici e dobbiamo cambiare la campagna elettorale perchè qui dicono che bisogna puntare sull’autonomia e non sull’onestà » dice Luciano Mossa, il capolista del M5s in Val d’Aosta, in un messaggio vocale inviato alla chat degli attivisti.
«Dobbiamo buttare tutto e rifare manifesti e volantini perchè se non lo facciamo loro diranno che, in caso di sconfitta, è solo colpa nostra — aggiunge nel messaggio da 2 minuti e 45 secondi — Se non parliamo di autonomia dicono che non avremo consensi».
Poi una frase pesantissima sui valdostani: «A loro interessa più l’autonomia che l’onestà ».
Insomma una giravolta importante rispetto al mantra tradizionale del Movimento che non è piaciuto a tutti i grillini valdostani e che ha generato anche un rallentamento nella definizione della campagna elettorale per la Regione.
Mossa, finanziere e già candidato sconfitto alle politiche, conferma l’autenticità dell’audio: «Si tratta di una grave violazione della privacy, ma quella è la mia voce — spiega contattato da Repubblica — Non è un ordine sulle scelte politiche quello che ci è arrivato da Roma, ma un consiglio sulla strategia di marketing che abbiamo condiviso».
Sui contenuti però Mossa conferma: «Lo penso davvero che ai valdostani interessi più l’autonomia che l’onestà e il voto degli ultimi vent’anni lo conferma — aggiunge il grillino — Però noi siamo per una autonomia onesta e lo siamo sempre stati, questo non è cambiato per un diktat arrivato da Roma».
E così i manifesti già stampati dal Movimento 5 Stelle della Vallèe in vista delle elezioni regionali di domenica prossima sono finiti al macero e sostituiti, su indicazione del direttorio romano, con nuovi tabelloni su cui campeggia lo slogan «Riprendiamoci l’autonomia».
I nuovi manifesti sono stati affissi solo martedì scorso e nelle stesse ore i candidati hanno iniziato a distribuire anche la nuova versione dei volantini, con le proposte per un’autonomia migliore, a partire da un nuovo reddito di cittadinanza regionale. Il cambio di slogan non è il primo giallo della campagna elettorale dei 5 stelle valdostani.
La scorsa settimana Mossa e il responsabile dell’ufficio comunicazione Daniela Fusaro avevano denunciato un presunto attacco hacker ai danni del Movimento. «Si tratta di fatti gravissimi accaduti di recente per danneggiare la nostra immagine pubblica e la campagna elettorale. Avevamo notato — hanno spiegato alle autorità — che sulla nostra mail istituzionale i file relativi al materiale grafico venivano costantemente cambiati o sparivano. Una settimana fa — concludono — eravamo pronti a uscire con i manifesti ma ci è stato cancellato l’intero account. A quel punto abbiamo capito che eravamo sotto attacco di un hacker».
(da agenzie)
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