COLONNELLI DELLA LEGA IN RIVOLTA CONTRO SALVINI, VUOLE SACRIFICARE IL TESORIERE CENTEMERO PER SALVARSI IL CULO DALL’INCHIESTA SUI 49 MILIONI
ZAIA, FEDRIGA E GIORGETTI GUIDANO LA FRONDA DI CHI NON SOPPORTA PIU’ I SUOI METODI DITTATORIALI
Matteo Salvini, secondo un vibrante retroscena di Dagospia, ora sarebbe inviso anche a una grossa fetta della Lega.
Già in precedenza Dago dava contro di come avesse contro alcuni colonnelli: Luca Zaia, Massimiliano Fedriga e addirittura Giancarlo Giorgetti.
Secondo il sito, da tempo, i tre avrebbero “perso contatto con il Capitano”.
Ma ora – ed è questa la notizia riportata da Dagospia – ci sarebbe “un’area di parlamentari leghisti sempre più ampia che mal sopporta i metodi dittatoriali del leader, che porta consensi ma non permette a nessun altro di ‘esistere’ politicamente”. Parole pesantissime, quelle di Dago.
E, nel dettaglio, la questione dei 49 milioni di euro agiterebbe il partito: a molti, infatti, non piacerebbe quella che sempre il sito di Roberto D’Agostino definisce “la ricerca di un caprone espiatorio su cui smollare la patata bollente”, che sarebbe stato individuato nell’attuale tesoriere, Giulio Centemero.
Nella Lega cova la rivolta contro il leader?
(da “Libero”)
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