COMPAGNE UFFICIOSE, AMANTI NASCOSTE, “MASSAGGIATRICI” DA MILLE EURO: ATTORNO A PAOLO EMILIO SIGNORINI GRAVITAVA UNA DOZZINA DI VISPE GIOVANI DONNE, CON CUI L’EX PRESIDENTE DEL PORTO DI GENOVA SI TRASTULLAVA A MONTECARLO, A SPESE DI ALDO SPINELLI
LE INTERCETTAZIONI: LE DONNE RICEVEVANO IN REGALO (DIRETTAMENTE DA SPINELLI) BRACCIALETTI CARTIER E BORSE CHANEL, MA ANCHE CADEAUX PIÙ MODESTI DA PARTE DI MAURO VIANELLO, PRESIDENTE DELL’ENTE BACINI: “MI VAI A PRENDERE UN APPLE WATCH? PER UN TROIONE DI TRENT’ANNI. FAGLI FARE UN PACCHETTO”
«Hanno dell’argento vivo queste ragazze qua…», diceva Paolo Emilio Signorini ad Aldo Spinelli che gliele presentava. Tutte donne piuttosto giovani, frizzanti, con le quali trascorrere i fine settimana nel Principato di Monaco, le vacanze a Las Vegas, prenotare un tavolo al ristorante “Le Grill” affacciato sul mare di Montecarlo: «Ma in un angolo riservato…». Sanno molto, quelle donne, tanto che sono entrate nell’inchiesta sulla corruzione elettorale e sulle tangenti.
Tre di queste sono state interrogate. Sicuramente hanno raccontato dei regali ricevuti e di tanto altro: dei massaggi da mille euro a botta, eppoi Cartier da 10 mila euro e borse Chanel.
Omaggi alle accompagnatrici, per compiacere il presidente del porto, Signorini, alle quali però si chiedevano i telefonini, da usare per non essere intercettati. E le compagne e le fidanzate, lasciate a casa: «Ti volevo dire che partiamo senza di te, gioia, che ci dispiace a tutti… lo capisci?», diceva Aldo Spinelli. Bugie: «Eh, vado con la T. (la fidanzata di Signorini, ndr), partiamo all’una con il presidente».
L’84enne imprenditore del porto dice alla compagna che non potrà portare lei e si mostra dispiaciuto. Ma lei, infuriata: «Mi rimpiazzi con le altre!». «Eh, belin — ribatte Spinelli — gioia, ma io c’ho anche… per me sono impegni di lavoro, quello di domenica, eh?». Subito dopo, però, telefona al suo “amico” presidente dell’Autorità portuale e gli dice di stare attento a non rivelare che questa volta sarebbe arrivata M.V., una romagnola di 32 anni. E, per non farsi scoprire, il trucco: «Lei parte da Cesenatico da sola, ci siamo dati appuntamento a Montecarlo».
Inoltre ci sono «le due ragazze che ci stan… rimangono male anche loro», da presentare sempre a Signorini. «C’è la Jolanda che mi ha chiamato se il weekend la invito, perché poi parte per il Cil… per la Columbia. E ancora ti faccio vedere la Diana, guarda qui cosa c’ha, guarda qui… ».
Nelle novemila pagine di indagini non ci sono soltanto tangenti e voto di scambio. Non c’è uno spaccato di olgettine, ma sì di vita dorata pagata con i soldi pubblici e regali a quattro zeri. E attorno a questo gravitava almeno una dozzina di donne. Tutte ricambiate con i regali pagati dal miliardario imprenditore: «Le ho fatto un bel regalo… sai… invece di farlo a Signorini, l’ho fatto a lei…».
Omaggi che Signorini si intestava come se li facesse lui. Nobiltà e miseria. Parlava di una borsa di Chanel per l’amica imprenditrice del ponente ligure che il presidente si era portato a Montecarlo. E, ancora, di un Cartier che la fidanzata di Signorini sfoggiava sui social. E S.D., irritata, parla all’amica A.P.: «Le ha regalato 10mila euro di braccialetto! E lei lo ha messo apposta nella foto su Instagram! L’han comprato a Monaco! Perché Cartier a Genova non c’è! Gliel’ha comprato il vecchio, sicuro! ».
Per tenersi buono Signorini, gli omaggi arrivano anche da Mauro Vianello, presidente di Ente Bacini, che però raccomanda al figlio: «Un Apple Watch di 300, di più non spendere. Sì, uno piccolo… me ne vai a prendere uno da donna? L’amore è importante!».
(da agenzie)
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