CONSIGLIO D’EUROPA CRITICA GIUSTAMENTE IL GOVERNO MELONI SUI MIGRANTI E SCATENA LA REAZIONE ISTERICA DEI SOVRANISTI DA TWIGA
“NON ACCETTIAMO LEZIONI DA CHI STA SEDUTO SUL DIVANO”: LORO NOTORIAMENTE POSANO LE CHIAPPE SULLE POLTRONE DA 12.000 EURO AL MESE E MANDANO LE ONG A SBARCARE 13 DISPERATI A 4 GIORNI DI NAVIGAZIONE
“L’Italia deve smettere di mettere in pericolo la vita e la sicurezza di rifugiati, richiedenti asilo e migranti facilitando la loro intercettazione e il loro ritorno in Libia, dove subiscono diffuse e gravi violazioni dei diritti umani”.
Insomma, l’Italia deve “cambiare radicalmente le sue politiche migratorie”. Lo ha detto oggi la commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovic, dopo una visita di cinque giorni in Italia. Non è la prima volta che Mijatovic critica le posizioni del governo Meloni: lo aveva fatto anche a febbraio, chiedendo di ritirare il decreto Ong.
“È responsabilità dell’Italia e della nostra comune Europa fermare la tragedia umana in corso nel Mediterraneo giunto il momento di intraprendere azioni collettive per porre fine alla perdita di vite umane in mare”, ha aggiunto Mijatovic. Qualsiasi cooperazione con Paesi terzi, inclusa la Tunisia, “deve essere subordinata a salvaguardie complete ed efficaci dei diritti umani. In assenza di tali tutele, queste attività portano solo a maggiori sofferenze umane”.
Il Consiglio d’Europa non è un organismo dell’Unione europea, ma un’organizzazione internazionale più ampia che raccoglie 46 Paesi, tra cui l’Italia. Mijatovic ha fatto visita tra l’altro a Lampedusa, elogiando “l’umanità straordinaria” del sindaco e dei residenti, nonostante siano stati “abbandonati dal mondo, dall’Italia e dai diversi governi”.
Ha affermato che l’Italia “non si sta impegnando come dovrebbe nelle operazioni di salvataggio e sta rendendo più difficile questo compito per le Ong”, criticando anche gli accordi con Paesi come la Libia: “Ha avuto inizio molto tempo fa, ma abbiamo visto un miglioramento? No. Abbiamo visto la guardia costiera libica fare dei progressi su come tratta i migranti? No, le persone sono ancora detenute, torturate, e muoiono”. La commissaria ha anche sottolineato che “la solidarietà tra Stati su questo fronte manca”.
La risposta del governo è arrivata, dura, dal ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto: “Suscitano incredulità e rabbia le parole del Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa sull’Italia”, ha scritto il ministro in una nota- “Non accettiamo lezioni da chi seduto comodamente sul divano si permette di guardare e giudicare il nostro Paese”.
Poi si è risieduto comodamente sulla poltrona.
(da agenzie)
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