CONSULTORIO GRILLO & CASALEGGIO: I DUE CAPI AZIENDALI A ROMA PER CALMARE I SENATORI E CONTENERE LE FUGHE
TRA CONVOCAZIONI, RICHIESTE D’INCONTRO E MALPANCISTI
La grande paura porta Beppe Grillo e Davide Casaleggio nella Capitale.
Nel giorno in cui Federico Pizzarotti lascia il Movimento 5 Stelle, i due leader arrivano a Roma per spostare l’attenzione nella Capitale, contenere il contraccolpo e placare le polemiche interne che hanno visto negli ultimi mesi i 5 Stelle sempre più divisi.
Soprattutto però l’obiettivo del leader pentastellato e di Casaleggio junior, ormai politicamente sempre più presente, è evitare che il sindaco di Parma porti via con sè deputati e senatori a lui fedeli.
Ad esempio Elisa Bulgarelli che oggi ha listato la sua pagina Facebook a lutto e che nelle scorse settimane non ha rinunciato a criticare il nuovo corso pentastellato.
Quando la notizia del vertice nella Capitale rimbalza sulle agenzie di stampa, i capigruppo di Camera e Senato si apprestano a diffondere un comunicato: “Beppe Grillo e Davide Casaleggio sono a Roma per discutere del programma di governo del MoVimento 5 Stelle con i portavoce parlamentari. Non per gestire crisi che non esistono ma per parlare di temi che interessano ai cittadini e possono trasformare il Paese in una Italia a 5 Stelle”.
Sta di fatto che la terza fase grillina è ormai iniziata.
La prima è stata quella di Grillo e Gianroberto Casaleggio fondatori e leader, poi è subentrato il Direttorio che a Roma incontrava il comico genovese in maniera riservata o in gran segreto si recava a Milano nella sede della Casaleggio associati. Adesso Grillo e Casaleggio junior, che non è più solo l’esperto di strategie di rete, bypassano il Direttorio a cinque, inviso da molti e che nei fatti non esiste più, e parlano direttamente con tutti i deputati e senatori che desiderano comunicare con loro e a darne notizia sono i parlamentari stessi.
I primi ad arrivare all’hotel Forum, sede delle ‘consultazioni’, infatti, sono stati i senatori, tra questi Paola Taverna, Barbara Lezzi (alla quale era stato negato il palco a Italia 5 Stelle), Alberto Airola, Laura Bottici, Andrea Cioffi, il capogruppo Luigi Gaetti, Gianluca Castaldi e la stessa Elisa Bulgarelli.
“È una bella giornata – ha detto Taverna, glissando le domande sul sindaco di Parma – ci vedremo con Beppe e parleremo di tutto. Io per ora resto silente, vi aggiorneremo dopo l’incontro”.
Anche il leader ha evitato le domande dei cronisti. L’addio di Pizzarotti? “Guardi che bel cielo e che bella città — ha detto l’agenzia Adnkronos – mi lasci passeggiare tranquillo, sono sempre assediato da voi giornalisti. Di buoni o cattivi tra voi non ce ne sono, siete giornalisti e punto, vi conosco da 45 anni e ne so qualcosa…. La democrazia è bella perchè si possono fare domande ma si può anche decidere di non rispondere, non trova?”.
Inevitabile tuttavia per Grillo affrontare con i parlamentari il tema Roma. Il leader aveva chiesto a tutti di non parlarne pubblicamente.
Questa imposizione però non è stata apprezzata e diversi parlamentari chiedono una svolta dopo le ultime notizie che raccontano della relazione sentimentale tra l’assessore all’Ambiente Paola Muraro e Giovanni Fiscon, direttore generale dell’Ama a processo per Mafia Capitale, grazie al quale Muraro avrebbe ottenuto delle consulenze e 25 mila euro per un accesso agli atti della Regione Lazio.
La sindaca Virginia Raggi di questo ha già parlato con Grillo al telefono e non è escluso che i due si possano vedere per decidere cosa fare: scaricare subito l’assessore o aspettare l’avviso di garanzia.
(da “Huffingtonpost”)
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