CONTE SUPERA LA MAGGIORANZA ASSOLUTA (ERA 316), LA CAMERA APPROVA LA FIDUCIA CON 321 VOTI A FAVORE, 259 CONTRARI E 27 ASTENUTI
I VOTI IN PIU’: 8 EX GRILLINI, POLVERINI, ROSTAN … ITALIA VIVA NE PERDE DUE PER STRADA CHE NON SI ASTENGONO… LUPI NON VOTA CONTRO “PER PROBLEMI LOGISTICI”… IN MISSIONE DUE M5S CHE ALTRIMENTI AVREBBERO VOTATO SI’
Pure senza i renziani il governo di Giuseppe Conte ottiene la fiducia della Camera. E lo fa superando il quorum della maggioranza assoluta. L’esecutivo, infatti, passa la prova di Montecitorio con 321 voti a favore, 259 contrari e 27 astenuti.
L’inquilino di Palazzo Chigi incassa una fiducia piena, con ben cinque voti oltre la maggioranza assoluta che è a quota 316 (oggi però era inferiore causa assenze).
Oltre alle forze rimasti fedeli al governo (M5s, Pd, Leu), quelle del gruppo Misto (Centro democratico, le minoranze linguistiche, il movimento degli italiani all’estero) votano sì sette deputati ex M5S (Piera Aiello, Nadia Aprile, Silvia Benedetti, Rosalba De Giorgi, Alessandra Ermellino, Lorenzo Fioramonti, Raffaele Trano), il grillino “dissidente” Andrea Colletti, e Renata Polverini, che dopo aver dato la fiducia al governo lascia Forza Italia.
Aveva annunciato l’astensione, invece, Italia viva che conta 29 deputati: essendo gli astenuti solo 27, in due hanno votato in senso contrario agli ordini di scuderia.
Si tratta di Michela Rostan, che aveva già annunciando l’intenzione di votare la fiducia, e Giacomo Portas, che dai tabulati risulta non aver partecipato.
Assente anche Maurizio Lupi, che era intervenuto in Aula in dichiarazione di voto ma
poi sostiene di aver avuto un “problema logistico”.
Erano in missione Antonio Del Monaco e Doriana Sarli del M5S, che hanno annunciato che voteranno comunque sì a Conte nelle prossme occasioni.
Pd: “Fatto politico importante”. M5s: “Voltare pagina”
“Maggioranza assoluta alla Camera. Un fatto politico molto importante. Ora avanti per il bene dell’Italia!”, scrive su twitter il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.
“Segnale positivo per tutto il Paese. È la giusta risposta che la politica doveva dare ai cittadini al termine di questa giornata”, commenta il capo politico ad interim del M5s, Vito Crimi.
Per Matteo Renzi, l’uomo che ha provocato questa crisi, quella ottenuta dall’esecutivo senza di lui “è una maggioranza risicata”.
Non ha ancora commentato la fiducia ottenuta Giuseppe Conte.
(da agenzie)
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