COPPA AMERICA, LUNA ROSSA VOLA: ORA NEW ZEALAND TREMA
LA BARCA ITALIANA STA DOMINANDO LA FINALE DI PRADA CUP E SI CANDIDA A SFIDARE I NEOZELANDESI PER LA CONQUISTA DELL’AMERICA’S CUP… LA STAMPA DI AUCKLAND: “I SEGNALI SONO MINACCIOSI”
“Gli italiani stanno arrivando!”. Non è solo il titolo del divertente spot schierato su Luna Rossa che circola in questi giorni ma è anche quello che pensano i neozelandesi appassionati di vela, quindi la quasi totalità degli abitanti, all’indomani delle quattro vittorie consecutive contro gli inglesi di Ineos.
“Arrivano gli italiani” verso la sfida finale della America’s Cup – anche se devono vincere almeno altre tre regate contro gli inglesi e ancora può succedere di tutto – ma intanto si portano avanti su quello che per loro ora diventa il tema del momento.
E non è che i neozelandesi stiano lì a sfregarsi le mani. Tutt’altro. Emittenti seguitissime di approfondimento post regate non hanno nessun timore ad andare nel cuore del “problema”.
“La crescita di Luna Rossa rappresenterà un grave problema per Nzl?” si chiedono esperti e campioni della vela kiwi e le risposte sono tutte molte articolate, super tecniche, dentro i dettagli più sofisticati ma, insomma, il sunto è: sì, “i segnali sono minacciosi e non solo per gli inglesi di Ineos”.
Va detto che è improprio sostenere che i kiwi abbiamo paura dell’avversario, non è un sentimento da loro praticato, piuttosto il rispetto, piuttosto l’ammirazione per campioni quantomeno alla loro altezza ma… insomma…. l’inversione repentina delle quote delle scommesse legali prima assai sfavorevoli a Luna Rossa contro gli inglesi e ora più che ribaltate, potrebbe avere conseguenze anche sul prossimo contendente, e padrone di casa e fiero detentore della Coppa.
Ma solo una volta portato a casa il predominio italiano sugli inglesi. E’ vero che si sta molto avanti ma ancora in mezzo al guado.
“Luna Rossa è impressionante – ha vinto otto gare consecutive (prima quelle contro American Magic e poi le quattro contro sir Ben Ainslie) – ma è anche facile sembrare dei campioni quando puoi guidare la regata fin dall’inizio. Però la barca italiana è veloce, stabile e sempre sotto il massimo controllo e quando tu ti puoi fidare del tuo mezzo allora è lì che lo puoi spingere al massimo. La mia preoccupazione per Te Rehutai di TNZ è soprattutto il fatto che i nostri non abbiano potuto correre molto contro gli avversari, provarsi in regata se non pochissime volte” sostiene Mark Orams, grande amico del leggendario Peter Blake, membro del Team New Zealand e docente di sport presso l’Università di Tecnologia di Auckland.
“Jimmy ‘Pitbull’ Spithill di Luna Rossa ha lavorato tantissimo sulle pre-partenze. La sua fiducia sta crescendo con ogni uscita. Peter Burling (il talentuoso timoniere di NZ, due volte olimpionico, sette volte campione del mondo e soprattutto vincitore della Coppa dei kiwi nel 2017) dovrà saper contrastare questa fiducia e aggressività “.
“L’ascesa di Luna Rossa crea grossi guai anche per i difensori del Team New Zealand nel match race di Coppa America?” titola qualche giornale e le risposte erano articolate ma tutte in una sola direzione: “Spithill e Luna Rossa sembrano pronti a fare la partita dell’America’s Cup”.
E se, come riportano i giornali neozelandesi, lo skipper di Luna Rossa non ha voluto discutere di un potenziale scontro con i kiwi, sostenendo che tutto il suo obiettivo è battere gli inglesi, un veterano di Luna Rossa come Vasco Vascotto, 51 anni, non si è preoccupato di proiettarsi in avanti e sostenere che gli italiani hanno la barca giusta per battere il Team New Zealand.
Va detto che, pratica inglese a parte, finora il palmares di una Luna Rossa contro i kiwi nella storia dell’America’s cup non è mai stato troppo generoso con le barche tricolori. Nel 2007, nella finale della Louis Vuitton Cup, New Zealand ha battuto Luna Rossa 5-0, anche se poi Alinghi si è presa tutto. E ancora, nel 2013 a San Francisco i kiwi hanno battuto Luna Rossa prima nei round robins (4-0) e poi nella finale della Lous Vuitton Cup 7-1.
E, nell’edizione in corso, ci sono stati solo due scontri diretti nella America’s cup World series, competizione laterale della corsa vera e propria e Luna Rossa ha perso tutte e due le volte.
Ma ora sembra che barca e equipaggio abbia messo un turbo, sia con gli inglesi – che comunque hanno al timone un sir che detiene il record della vela di aver conquistato cinque medaglie olimpiche in cinque diverse Olimpiadi – e poi con i kiwi, chiunque ci arrivi, se ne riparlerà ai primi di marzo. Sempre se il Covid – che ha bloccato per ora le regate causa lockdown – li lascerà passare.
(da “La Repubblica”)
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