COPPIA DI TREVISO MASSACRATA IN GIARDINO: PRESO IL PRESUNTO ASSASSINO, E’ UNA RISORSA PADANA DI 35 ANNI
AVREBBE AGITO PER MOTIVI ECONOMICI
Un uomo, Sergio Papa, 35 anni, è stato fermato nella notte dai carabinieri per l’omicidio della coppia di anziani, uccisi il primo marzo a Cison di Valmarino (Treviso) nel giardino della loro abitazione.
Secondo quanto ha appreso dall’Ansa, il presunto omicida vive a Cison, ma è stato bloccato in un comune poco distante, a Refrontolo. Il delitto sarebbe maturato per motivi economici.
Il provvedimento di fermo, firmato dal pm Davide Romanelli, è stato notificato a Papa stamane, nella caserma del Comando Provinciale di Treviso, dove era stato portato nella notte. L’uomo è stato poi trasferito in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Loris Nicolasi, 72 anni, e sua moglie Anna Maria Niola, 69, erano stati uccisi con ferocia, a colpi di spranga e coltello, forse un pugnale, e lasciati morenti sul prato dietro la loro casa, una zona di campagna a a Rolle di Cison di Valmarino (Treviso). L’assassino aveva colpito con numerosi fendenti l’uomo, quasi tutti inferti con molta violenza e di cui uno mortale al collo.
Si era accanito meno sulla donna, dandole un solo fendente fatale al torace e poche altre pugnalate. A scoprire i cadaveri era stata la figlia, al rientro a casa dal lavoro nel pomeriggio.
La donna aveva trovato la casa a soqquadro e i corpi dei genitori riversi nel giardino, a poca distanza l’uno dall’altro.
Dalle modalità del duplice delitto, l’anatomopatologo Alberto Furlanetto, che il 5 marzo aveva svolto l’autopsia, aveva avanzato l’ipotesi che il vero obiettivo dell’aggressione fosse stato, con tutta probabilità , Loris Nicolasi.
Secondo il medico, inoltre, la quantità di fendenti inferti all’anziano, portati quasi tutti con estrema violenza, accompagnati dunque da una precisa volontà di colpire, avrebbe richiesto all’aggressore un tempo piuttosto lungo, incompatibile con la dinamica di una semplice rapina poi degenerata, dove in genere il malfattore tende ad agire rapidamente e ad allontanarsi alla svelta.
Sulle braccia di entrambe le vittime erano stati riscontrati i tipici segni di un vano tentativo di difesa.
Dalle indagini era trapelato dunque che l’ipotesi del furto o della rapina sfociata in duplice delitto aveva giorno dopo giorno perso consistenza, mentre acquistava maggior peso l’ipotesi che la famiglia, o almeno uno dei membri, potesse conoscere l’aggressore e che questi abbia agito con un movente economico.
Un omicidio, secondo gli investigatori, sempre di più legato a rapporti fra persone appartenenti a vario titolo alla cerchia delle conoscenze più strette della coppia. Ecco perchè negli ultimi giorni gli investigatori avevano passato al setaccio i conti correnti alla ricerca di movimenti di denaro che potessero indirizzare gli investigatori verso l’individuazione dell’assassino.
(da agenzie)
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