CORONAVIRUS, ALTRI TRE MORTI IN LOMBARDIA E UNO IN VENETO, LE VITTIME SALGONO A UNDICI, I CASI IN ITALIA 325
I DATI AGGIORNATI DELLA PROTEZIONE CIVILE… ANCHE LE VITTIME DI OGGI ERANO MOLTO ANZIANE E CON PATOLOGIE PREGRESSE
La Lombardia è la regione italiana più colpita dal coronavirus. In termini di contagiati e vittime. Nelle ultime ore sono decedute tre delle persone contagiate, secondo i dati della protezione civile, facendo salire il totale delle vittime nella regione a 9.
E’ morta anche la donna 76enne che era in rianimazione a Treviso. Le vittime in Italia sono dunque 11 (9 in Lombardia e 2 in Veneto) per lo più anziani già indeboliti da altre patologie.
Aumentano anche i contagiati, che in Italia sono 323 e tra questi anche tre persone colpite dal virus in Sicilia.
L’incremento dei 28 casi nuovi registrati in Lombardia portano il totale nella regione a 240. Altri 45 casi di contagio in Veneto, 26 in Emilia Romagna, due in Toscana, tre nel Lazio, tre in Piemonte, tre in Sicilia, uno in Alto Adige, due in Liguria.
Rezza: “Focolai circoscritti
Il coronavirus circolava in Italia già diversi giorni prima che venisse fuori il cosiddetto “paziente 1”: “Ormai è un dato certo”, ha spiegato il capo del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità , Gianni Rezza, al punto stampa in Protezione Civile. “Per fortuna – ha aggiunto – al momento abbiamo dei focolai abbastanza circoscritti”
L’Iss: Italia anziana, ecco perchè 2-3% di morti
Per Giovanni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità , “in Italia c’è una popolazione anziana e si spiegano così i tassi di mortalità del 2-3%. Gli anziani sono più fragili, lo vediamo con l’influenza. Da quest’ultima possiamo proteggerli con il vaccino; non essendoci il vaccino per il Coronavirus c’è la mortalità . L’unica maniera per proteggerli è circoscrivere i focolai come si sta facendo”.
(da agenzie)
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