CORONAVIRUS, CONSIGLIO DEI MINISTRI STRAORDINARIO ALLE 18.30 NELLA SEDE DELLA PROTEZIONE CIVILE
SALGONO A 52 I CONTAGIATI, PRIMO CASO IN PIEMONTE… QUARANTENA OBBLIGATORIA PER CHI HA AVUTO CONTATTI CON I CASI POSITIVI
È previsto per le 18.30 un consiglio dei ministri straordinario per trattare l’emergenza coronavirus nel nord Italia. Sono 52 i casi accertati, 39 in Lombardia, 12 in Veneto e, da ultimo, 1 in Piemonte.
Il premier Giuseppe Conte intorno alle 12 è arrivato nel quartier generale della protezione civile e da ore proseguono riunioni sull’emergenza coronavirus insieme ai ministri interessati e in collegamento con tutte le regioni coinvolte.
“Fra poco sarò nuovamente al Comitato operativo della Protezione civile per un aggiornamento sull’emergenza Coronavirus e per valutare nuove misure straordinarie”, aveva scritto su Facebook.
Intanto il ministro della Salute ha emanato un’ordinanza di quarantena obbligatoria per chi è stato in stretto contatto con i casi risultati positivi. Ha validità tre mesi.
Di seguito il testo:
È fatto obbligo alle Autorità sanitarie territorialmente competenti di applicare la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per giorni quattordici, agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID-19. È fatto obbligo a tutti gli individui che, negli ultimi quattordici giorni, abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità , di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente. Acquisita la comunicazione, l’Autorità sanitaria territorialmente competente provvederà all’adozione della misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva ovvero, in presenza di condizione ostative, di misure alternative di efficacia equivalente.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha fatto sapere di aver ricevuto una telefonata da parte del presidente della Repubblica: “Mi ha chiamato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere informazioni sulla situazione nel Veneto e ho parlato a lungo con lui spiegando le criticità . In queste ore ho sentito anche il ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte; praticamente mezzo governo”, ha detto. La richiesta è che le misure di precauzione riguardino tutto il Paese: “Abbiamo chiesto che l’approccio debba essere uniforme su tutto il territorio nazionale per garantire la salute ai cittadini e che vengano adottate delle linee guida uniformi”.
(da “Huffingtonpost”)
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