COSA VUOL SAPERE “PANORAMA” SU ANGELINO ALFANO? IN ARRIVO IL METODO BOFFO
IL DIRETTORE MULE’ AMMETTE CHE STA LAVORANDO A UN’INCHIESTA SU ALFANO IN VISTA DEL CONSIGLIO NAZIONALE…E RIECCHEGGIANO LE MINACCE DI BERLUSCONI: “RICORDATI DI FINI”
“Il metodo Boffo è messo in conto, se dissentiremo ne saremo probabilmente vittime, ma non abbiamo paura” le parole di Angelino Alfano, intervistato da Maria Latella su Skytg24, davano già da domenica la misura il clima da big bang, nonostante gli ultimi tentativi di mediazione, che si sta respirando in queste ore dentro il Pdl.
Tra polemiche sui numeri a colpi di tweet (noi siamo di più, voi non sapete quanti siamo noi) e guerre ornitologiche (falchi, falchetti e colombe), uno dei veri incubi del vicepremier ma di tutta la componente dei cosiddetti traditori, è che i giornali di berlusconiana matrice mettano in piedi il cosiddetto metodo Boffo: scavo nel tuo privato e costruisco lo scandalo per costringerti a risponderne di fronte all’opinione pubblica.
Dopo Fini (ricordate il caso della casa di Montecarlo?) potrebbe essere il turno di Angelino Alfano.
A scoprirlo è stato il vicepremier stesso; da un amico fidato ha saputo che un giornalista di Panorama era a caccia di indizi sulla sua vita privata.
E dunque ora la domanda è: che cosa sta cercando il settimanale della Mondadori? Quali scandali? Quali pericolosi retroscena sulla vita del (ormai ex) delfino del Cav?
“Mai fatto dossier contro nessuno – risponde al Messaggero il direttore del Giorgio Mulè – quello che ho chiesto di fare a due bravi cronisti è preparare due ritratti, uno di Alfano l’altro di Fitto in vista del consiglio nazionale di sabato”.
Respinta ogni accusa di dossieraggio dunque: “Quando sento qualcuno (il riferimento è al ministro degli interni, ndr) di questi signori dire che Berlusconi sguinzaglia noi giornalisti come fossimo killer, lo ritengo inaccettabile, falso e inquietante”.
Mulè ha davvero il senso dell’ironia…
(da “Huffingtonpost“)
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