COSI’ I NUOVI RADICALI FANNO POLITICA SUI SOCIAL
DALLE CONCESSIONI DELLE SPIAGGE ALLE CARCERI SOVRAFFOLLATE, PASSANDO PER I TAXI INTROVABILI: “NON SIAMO DEI SOPRAMMOBILI COME I GIOVANI DI ALTRI PARTITI”
La collaborazione con le star di internet Simone Cicalone e Ivan Grieco, con la pagina Instagram Welcome to Favelas: il nuovo corso dei Radicali italiani è social ed è in mano a un gruppo dirigente giovanissimo. Anzi, il più giovane che ci sia mai stato in Italia in un partito.
Il segretario Matteo Hallissey, madre romana e padre inglese, ha 21 anni, il tesoriere Filippo Blengino 24 e la presidente Patrizia De Grazia 25.
Le pratiche radicali come “l’uso del corpo, la disobbedienza civile, il dialogo anche con soggetti molto distanti per condividere delle battaglie”, spiega Hallissey, vanno “attualizzate e declinate rispetto alla situazione della comunicazione del 2024”.
Quindi i social: ed ecco la battaglia contro i balneari, con dirigenti e militanti che si siedono liberamente sulla spiaggia degli stabilimenti di Ostia con le concessioni scadute, che finisce su Welcome to Favelas. O ancora, i video per denunciare la situazione dei taxi in cui i Radicali offrono passaggi gratis.
Infine, il tema del carcere: dal sit-in sotto il ministero della Giustizia con le mani sporche di sangue e la maschera di Nordio che i Radicali hanno anche denunciato, alle visite nelle case circondariali di tutta Italia compresa Regina Coeli con lo youtuber Cicalone.
“I Radicali non hanno una giovanile e tutti possono candidarsi da subito ai vertici, non siamo dei soprammobili come succede in altri partiti – continua il segretario – Quando siamo stati eletti alcuni dirigenti del passato se ne sono andati, ma figure storiche ci sostengono”. La nuova strategia è “affiancarci anche a delle figure conosciute dal punto di visto mediatico e sui social” come i romani Ivan Grieco e Simone Cicalone “con cui non siamo d’accordo su tutto ma sulle carceri c’è piena sintonia ed è importante che lui abbia fatto questa scelta di venire con noi e si sia schierato”.
Il buon vecchio comunicato stampa “era diventato inutile” racconta il responsabile della comunicazione Emanuele Migliaccio anche lui giovanissimo, “siamo riusciti a chiudere delle collaborazioni che ci consentono di arrivare a un pubblico che non sia troppo di nicchia perché il nostro obiettivo rimane quello di sensibilizzare su alcune tematiche”.
Che vanno dalla situazione nelle carceri, al diritto all’aborto, passando per il libero mercato. Temi che non è affatto scontato attraggano, a prescindere dal modo in cui vengono veicolati, le persone. “Noi sfruttiamo l’algoritmo e siamo riusciti ad allargare il numero di persone che ci segue arrivando anche a 14 milioni di visualizzazioni”. Durante l’incontro Matteo Hallissey mostra l’ultimo follower su Instagram: Vasco Rossi. Si brinda – i Radicali sono filoatlantisti – con la CocaCola.
Nei prossimi giorni andranno avanti le visite nelle carceri di tutta Italia iniziate ad agosto e l’invito è “a tutti i parlamentari di qualunque schieramento politico a entrare con noi per vedere le situazioni insostenibili di sovraffollamento”, spiega il segretario. “Il governo ha deciso di non fare nulla per trovare misure alternative per i carcerati, almeno entrassero a vedere”. Proprio come ha fatto Cicalone che in passato ha realizzato dei video sulla situazione delle carceri “e che abbiamo contattato per confrontarci sul tema, da qui è nata la collaborazione”.
Così, va avanti il nuovo corso, anche se “all’inizio ho avuto paura soprattutto della burocrazia – spiega il tesoriere Filippo Blengino – Ma se è vero che siamo i più giovani, non abbiamo iniziato ieri. Bisogna stampare degli striscioni? Noi lo facevamo già da militanti”. Il segretario Hallissey ha iniziato raccogliendo le firme per il referendum sull’eutanasia lanciato da Marco Cappato, ha finito col succedere a Massimiliano Jervolino. Patrizia De Grazia ha fatto per anni la coordinatrice dell’associazione Aglietta a Torino e negli scorsi mesi è stata la più giovane candidata della lista Stati Uniti d’Europa alle elezioni europee. La campagna elettorale? Gran parte si è svolta in Ucraina, anche per organizzare gemellaggi con l’Italia.
(da La Repubblica)
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