CRIMINALI SOVRANISTI: DOPO LE MINACCE DI MORTE RAFFORZATA LA PROTEZIONE PER LA GIUDICE SILVIA ALBANO
“COLPEVOLE” DI AVER APPLICATO LA LEGGE NON CONVALIDANDO IL TRATTENIMENTO DEI MIGRANTI IN ALBANIA… I PENALISTI SOLIDALI CON I GIUDICI: “IL TRIBUNALE DI BOLOGNA SI E’ MOSSO CON PRUDENZA, NESSUN ATTACCO ALLA POLITICA”
Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito in prefettura a Roma ha disposto la vigilanza a protezione della giudice della sezione immigrazione del tribunale di Roma Silvia Albano, uno dei sei magistrati che si è occupata dei trattenimenti dei migranti in Albania e che ha denunciato di aver ricevuto minacce di morte dopo i provvedimenti del 18 ottobre scorso che non hanno convalidato il trattenimento.
Secondo quanto si apprende, si tratta di una vigilanza generica radiocollegata che prevede passaggi di pattuglie con riferimento al luogo di lavoro e all’abitazione della giudice.
Il presidente delle Camere Penali Francesco Petrelli: «Il tribunale di Bologna si è mosso con particolare prudenza»
«Il tribunale di Bologna si è mosso con particolare prudenza collocando le sue richieste all’interno di corretti parametri normativi e giurisprudenziali sovranazionali e nazionali. Francamente impossibile cogliere in quella scelta, ricordiamolo, di interlocuzione pregiudiziale con la Corte di Giustizia, un attacco alla politica. I decreti non hanno cambiato la sostanza ma hanno spostato ancora una volta in avanti la storica contesa fra veritas e auctoritas». È quanto afferma il presidente delle Camere Penali italiane, Francesco Petrelli.
(da agenzie)
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