Cronaca
GIUSTIZIA ITALIANA : AMMAZZARONO UNA SUORA, DOPO SEI ANNI, COME UNO SHAMPOO: LIBERE E BELLE… (E AZOUZ FA I SOLDI)
Era il 6 giugno del 2000, località Chiavenna, immerso nel parco naturale delle Marmitte dei Giganti, un paese tranquillo, forse troppo per Ambra, Milena e Veronica, due ragazze sedicenni e una diciasettenne, menti martellate dai decibel di Marylin Manson, strimpellatore satanista, volto dipinto da clown, vestito sempre di nero. Uno che prima della legge Basaglia avrebbero rinchiuso in manicomio per capirci. Qualche lettura di magia nera, croci rovesciate sullo zainetto col numero 666 , quanto basta per convincere le tre eroine che dovevano immolare a Satana un innocente. Doveva essere un bimbo nei loro farneticanti progetti, poi un uomo in tonaca ma “il prete è troppo grosso”, avrebbe potuto reagire. Nel mirino finì suor Maria Laura Minetti, una suorina esile e minuta, sempre disponibile e caritatevole, la suora degli emarginati, dei poveri, dei ragazzi difficili. Col pretesto di assistere una ragazza violentata e rimasta incinta, Veronica conduce la religiosa in una stradina buia e isolata del parco, spuntano Ambra e Milena, la religiosa viene massacrata a colpi di pietra e con 19 coltellate a freddo. Mentre la suorina trovava la forza di dire: ” Chiederò a Dio di perdonarvi”, le tre continuavano a tirare coltellate al grido di “Muori bastarda”. Il 28 giugno vengono arrestate, diranno ” Satana ci ha ordinato di uccidere”. Ambra verrà condannata ad appena 12 anni e 4 mesi, Veronica e Milena ancor meno, 8 anni e mezzo. Un delitto che per la efferatezza e ferocia sconvolse l’Italia intera. Penserete che siano ancora in galera? Veronica ha lasciato il carcere il 4 luglio del 2004 ( scontati 4 anni), Milena il 2 maggio 2006 ( scontati neanche 6 anni). Rimaneva Ambra condannata a 12 anni e 4 mesi, ridotti, grazie a indulto e buona condotta a 8 anni, ora a distanza di sei anni e qualche mese libera anche lei. Il tribunale della Libertà di Torino ha deciso di scarcerarla, uscirà a giorni dal Ferrante Aporti, ha 23 anni, si è iscritta a giurisprudenza ( 3 esami in 3 anni, non un gran risultato), lavorerà in una struttura piemontese ( la sera dormirà in carcere). Vitto e alloggio non si negano a nessuno, tra qualche mese sarà libera completamente. Ricordiamo quando una di loro, Veronica, ridacchiava in carcere dicendo: ” Votatemi,da grande voglio diventare Presidente della Repubblica”, in fondo uno Stato come il nostro merita anche questo, persino il governo romeno ci dileggia sul nostro permissivismo, roba da sprofondare di vergogna quando andiamo all’estero. Una istigazione a commettere reati, questo è il governo della Giustizia in Italia, tanto un omicidio vale al massimo 6 anni di galera. C’è chi, innocente, muore e ci sono dei bastardi in libertà , i mandanti sono molto in alto, li conosciamo, ma la società civile non è migliore. E’ notizia di questi giorni che Alessio Sundas, il manager dello spettacolo noto per aver ingaggiato lo zingaro rom per una linea di jeans e profumi a colpi di centinaia di migliaia di euro, ha comprato i diritti del libro che sta scrivendo in carcere Azouz, arrestato per spaccio di droga. Azouz è il tunisino marito e padre delle due vittime di Erba, colui che, dopo il feroce assassinio di moglie e figlia, andava in giro per locali sostenendo ” di non essere mai stato cosi felice”. Diritti del libro versati ad Azouz: 55mila euro, più un tot da stabilire ogni copia venduta. Un modello di vita da seguire evidentemente, un esempio per i giovani che vogliono il successo. No, lo Stato è un’altra cosa. E il centrodestra deve dimostrare di saperlo interpretare, senza se e senza ma. Cambiare lo Stato per cambiare la società … il tempo delle chiacchiere è terminato, la gente vuole vedere fatti concreti, è cominciato il conto alla rovescia…
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