CROSETTO HA LASCIATO LA POLITICA MA E’ SEMPRE SUI GIORNALI A RASSICURARE I MERCATI SU FRATELLI D’ITALIA, “I NO DI FDI AL PNRR? UN ECCESSO DI PIGNOLERIA”
ALLA MELONI SERVIVA UNO CHE RECITASSE LA PARTE DEL BUONO: “IN AUTUNNO AVREMO LA NECESSITÀ DI AFFRONTARE UNA GRANDE EMERGENZA ECONOMICA E SOCIALE. AVREMO NECESSITÀ DI AIUTO DAL CONTESTO EUROPEO E INTERNAZIONALE”
Guido Crosetto, fondatore di Fratelli d’Italia, l’impressione è che l’Europa non si fidi di Giorgia Meloni.
«Guardi che è un’impressione della politica italiana, che gode nello screditare l’avversario all’estero per poi indebolirlo internamente».
Non sono opinioni ma fatti i cinque voti ostili al Recovery e al Pnrr in Parlamento e a Straburgo
«Quelle semmai erano posizioni di eccessiva pignoleria. Non furono voti contrari, ma astensioni. C’era la preoccupazione che gli Stati non riuscissero poi a rispettare i vari parametri europei, non a caso alcuni di quei requisiti sono stati poi corretti.Quando si è passati al merito Fratelli d’Italia ha sempre votato a favore».
E quindi i miliardi che l’Europa ci ha promesso con il Pnrr non corrono rischi?
«Credo che a nessun partito del centrodestra venga in mente di rinunciare ad investire una cifra che vale il 2 per cento annuo del Pil, per 5 anni».
Rimanete partito euroscettico?
«No, ci sono due Europa: quella del Pnrr e quella che strangolò la Grecia. La prima, quella che sa fare comunità, ci piace, la seconda no».
Che approccio avrà Meloni?
«In autunno avremo la necessità di affrontare una grande emergenza economica e sociale. E la barra dritta si tiene anche sapendo che avremo necessità di aiuto dal contesto europeo e internazionale nel quale l’Italia è collocata»
Sui migranti qual è la posizione?
«Smettetela di dire che farebbero morire le persone in mare: saranno sempre salvate».
Fratelli d’Italia ha la classe dirigente per governare?
«Sì, molta, anche se non conosciuta. Ma la potrà arruolare fuori dal partito, tra bravi tecnici».
(da La Repubblica)
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