CROSETTO RIFILA UN ALTRO SCAPPELLOTTO AL GENERALE SOSPESO: “VANNACCI CITTADINO È LIBERO DI ESPRIMERE OGNI IDEA E OPINIONE. VANNACCI MILITARE PERÒ DEVE SOTTOSTARE ALLE REGOLE CHE HANNO I MILITARI”
“L’INCHIESTA DELL’ESERCITO SUL SUO COMPORTAMENTO INIZIA AD AGOSTO E HA AVUTO I SUOI TEMPI. È STATO IL SUO AVVOCATO A RENDERE NOTE LE CONCLUSIONI. AVRÀ VALUTATO CHE POTEVA ESSERE UTILE”
«Vannacci cittadino è libero di esprimere ogni idea ed opinione, ed è innocente dalle accuse finché non sarà giudicato in via definitiva. Vannacci militare però deve sottostare alle regole che hanno i militari in ogni nazione del mondo e che sono diverse da quelle dei civili come noi. L’inchiesta dell’esercito sul suo comportamento (non sulle sue idee) in quanto alto ufficiale inizia ad agosto, e ha avuto i suoi tempi.
Ciò detto la comunicazione delle conclusioni — la sospensione, che peraltro non era la decisione più dura che poteva essere presa — è stato il suo avvocato, e nessun altro, a renderla nota. Avrà valutato che poteva essere utile. Cosa totalmente diversa è l’inchiesta amministrativa sul suo periodo di permanenza in Russia, nata in tempi non sospetti e denunciata dal suo successore nell’incarico. Vannacci non è persona qualunque, lo ripeto, è un militare. E valgono per lui le regole che valgono per tutti i militari, perché chi è militare ha accettato di avere una gerarchia, di dovere rispetto e obbedienza ai suoi superiori e a una scala gerarchica precisa. Il rispetto delle regole è ciò che preserva l’organizzazione militare. Nessun civile lo sa ma lui, Vannacci, lo sa perfettamente».
E la sua forza fisica com’è? Lei è stato ricoverato per problemi al cuore, tra solidarietà e attacchi social…
«Sto bene, rassicuro i miei nemici. Scherzo perché in realtà ho avuto tanto sostegno, e l’imbecille che ti dice “ti sta bene, visto che ti eri vaccinato” dà la cifra del tenore dei nemici. Ciò detto sono un habitué dei problemi di cuore, mi dicono di fare una vita tranquilla, ma facendo il ministro in un momento come questo… L’unica soluzione sarebbe dimettermi (Ride)».
Pensa di farlo davvero?
«Ci penso talvolta, perché mi manca la vita di prima. Mantengo sempre un distacco totale dal potere pro tempore e non mi costerebbe lasciarlo».
(da Corriere della Sera)
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