DA “PRIMA GLI ITALIANI†A “PRIMA GLI ABUSIVIâ€: IL TRISTE DECLINO DELLA DESTRA ASOCIALE E ANTI-LEGALITARIA
IL PARADOSSO: UN MOVIMENTO CHE OCCUPA ABUSIVAMENTE DA ANNI UNO STABILE E SE LA PRENDE CON UNA FAMIGLIA DI LEGITTIMI ASSEGNATARI PER FAVORIRE UNA ABUSIVA
Fra le geniali trovate propagandistiche di Casapound c’è questa singolare idea: bisogna chiudere urgentemente i campi Rom, ma bisogna anche impedire che i Rom vadano ad abitare nelle case, soprattutto se ne hanno i titoli.
Meraviglioso paradosso: quelli che come simbolo hanno il Palazzo Occupato, invece di essere sgombrati come abusivi, se la prendono con la famiglia dei legittimi assegnatari e si mettono ad organizzare — megafono alla mano — lo sgombero degli aventi diritto.
Lo slogan, è quello di sempre: “Prima gli italiani”. Impugnato, nientemeno, da una ragazza che — per sua stessa ammissione — non aveva fatto nemmeno domanda di alloggio: “Non serve, mia madre fece una domanda, venticinque anni fa, e non ottenne nessuna risposta”.
Sarebbe più appropriato accompagnarla con il grido: “Prima gli abusivi”.
Quindi quelli che imputano ai Rom di essere un problema perchè non rispettano la legge, sono gli stessi che fanno vanto di violare la legge e danno supporto megafonato a chi non la rispetta.
Fateci caso: in questo mondo di valori rovesciati la famiglia Rom anche mediaticamente non esiste, scompare: tutti intervistano l’abusiva, Noemi, e molti oscurano che la rinuncia ad assegnare l’alloggio alla famiglia che aveva diritto — la vera notizia — è una vergogna.
Nota: la ragazza Noemi ha 20 anni e non ha fatto domanda. La famiglia assegnataria — invece — a Torre Maura aveva ottenuto la casa perchè aveva presentato la sua richiesta quando ancora governava Alemanno.
Tuttavia non si leggono editoriali.
Il punto però è sempre questo: le istituzioni cedono (ed è la seconda volta) alla legge della giungla, e la famiglia che viene cacciata perde la sua identità , la sua storia, la sua dignità
(da TPI)
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