DA “FRATELLI D’ITALIA” A “FRATELLI DI DONETSK”: E LA MELONI E’ COSTRETTA A PRENDERE LE DISTANZE DALL’INIZIATIVA DEL SUO PARTITO
DOPO LE PROTESTE DELL’AMBASCIATA UCRAINA, L’APPOGGIO DI FDI AI SEPARATISTI AL SERVIZIO DI MOSCA DIVENTA “UNA SCELTA PERSONALE DI ALCUNI DEPUTATI CHE NON COINVOLGE IL PARTITO”
I legami non solo ideologici del partito di Giorgia Meloni con i separatisti del Donbass passano attraverso l’iniziativa del consigliere regionale piemontese e capogruppo di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone di aprire a Torino un “Centro di Rappresentanza della Repubblica Popolare di Donetsk in Italia”, ed in febbraio il deputato Achille Totaro ha chiesto in un’interrogazione al ministero degli Esteri di fare pressioni sull’Osce perchè, davanti ai bombardamenti sui civili, l’organizzazione mantenga un ruolo “super partes”, quando la stessa interrogazione citasse fatti solo “di partes”
E’ difficile comprendere cosa vi sia alla base dell’innamoramento platonico e non ricambiato di Fratelli d’Italia per i separatisti del Donbass, fosse anche la pronunciata idolatria per Vladimir Putin, ma vien da chiedersi se che con i tanti temi e problemi interni di cui i cittadini chiedono conto alla classe politica, proprio le pretese del Donbass debbano essere al centro delle preoccupazioni di Fratelli d’Italia
Le proteste di Totaro, Meloni e Marrone sono i civili sotto le bombe?
Sarebbero credibili se i post che si leggono in rete di Fratelli d’Italia e le interrogazioni parlamentari interessassero anche i civili dello Yemen, o della Somalia. Ma lì, si sa, non c’è il dio Putin
Al di là di tali considerazioni, con la forma e l’etichetta di prassi l’ambasciata ucraina ha diffuso oggi una nota in cui viene “espresso il dissenso per l’organizzazione, da parte di associazioni russe in Italia con il sostegno di alcuni membri del partito “Fratelli d’Italia”, di una conferenza stampa nella sala stampa di Montecitorio
Con una nota ufficiale giunta nel pomeriggio Fratelli d’Italia ha comunicato che “L’iniziativa di oggi presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati sulla situazione ucraina non rappresenta la posizione di Fratelli d’Italia. Chi partecipa lo fa a titolo personale e non ha titolo a parlare a nome del partito”
L’unica cosa certa è l’imbarazzo di essersi fatti beccare come sempre al servizio di Putin.
(da “Notizie Geopolitiche”)
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