DECADENZA BERLUSCONI, AUGELLO TENTA DI PERDERE TEMPO, IL PD CHIEDE UN VOTO UNICO SU PREGIUDIZIALI E RELAZIONE
IN CORSO LA PRIMA RIUNIONE DELLA GIUNTA PER LE ELEZIONI, TRA PREGIUDIZIALI E SCHERMAGLIE
La Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato comincia i lavori sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Ed è subito scontro.
Con il Pdl che chiede immediatamente il rinvio.
E il governo in bilico, almeno a giudicare dalle ‘minacce’ del Pdl. Difficile che nella seduta odierna l’organismo di Palazzo Madama arrivi a un verdetto.
Più probabile che si riescano a trarre indicazioni sulle strategie dei partiti e il calendario dei lavori della giunta.
Ad aprire i lavori il relatore Andrea Augello (Pdl) che avrebbe depositato una proposta di circa 90 cartelle.
Prima della sua relazione il senatore pidiellino ha presentato tre questioni pregiudiziali sulla legge Severino, tra cui la proposta di rinvio di tipo interpretativo alla Corte di giustizia della Ue di Lussemburgo.
Le altre due, riguarderebbero, invece, il ricorso alla Consulta.
Le tre pregiudiziali.
La prima chiede alla Giunta stessa di verificare l’ammissibilità di un ricorso alla Corte Costituzionale, la seconda di sollevare direttamente l’eccezione di costituzionalità su 10 profili indicati dal relatore.
Nella terza pregiudiziale, infine, il senatore Pdl chiede un rinvio interpretativo alla Corte di Giustizia della Ue, con una procedura accelerata.
Il Pd ottiene voto unico.
La Giunta sembra intenzionata a votare immediatamente.
Il Pd ha chiesto e ottenuto che il voto sulle pregiudiziali equivalga al voto sulla relazione presentata da Augello.
Di conseguenza, se fossero bocciate le pregiudiziali, decadrebbe automaticamente anche la relazione e si passerebbe all’individuazione di un nuovo relatore espressione della maggioranza sancita dal voto.
Leave a Reply