Destra di Popolo.net

DENTRO IL POPOLO DI NAVALNY

CHI SONO I PATRIOTI RUSSI CHE SCENDONO IN PIAZZA E CHI COMPONE IL TEAM DEL BLOGGER CHE LANCIA LA SFIDA A PUTIN

Sono giovani, di livello economico e culturale medio-alto, vivono soprattutto nelle grandi città . Sono cresciuti nel mondo di internet e dei social network. Hanno viaggiato all’estero e sperimentato una dimensione più ampia della libertà , pur rimanendo sintonizzati sui bisogni e sulle preoccupazioni della maggior parte dei russi.
Dopo il fallimento delle proteste degli anni 2011-2012, il movimento dell’opposizione russa che si condensa attorno ad Alexei Navalny è determinato a fare il salto di qualità : di fronte al nervosismo crescente del Cremlino, con arresti di massa e repressioni, continuare a fare più rumore possibile, facendo leva sul sostegno internazionale ma anche e soprattutto provando a convincere il maggior numero possibile di russi.
È questa la doppia sfida che oggi si trovano di fronte Navalny e la sua squadra: resistere alla repressione facendo crescere tra la popolazione l’idea che la Russia di Putin, corrotta e arretrata, non sia un paesaggio immutabile.
Navalny è in arresto dal 17 gennaio, ma in queste settimane la sua rete ha dato prova di notevoli capacità  di organizzazione e mobilitazione.
Anche qui, le donne, come è normale nella società  russa, sono in prima linea.
Yulia Navalnaya, la moglie di Navalny fermata e poi rilasciata ieri dalla polizia di Mosca, è già  un punto di riferimento per l’opposizione. “Ha carisma e fascino, è una persona creativa e coraggiosa e può facilmente sostituire suo marito se necessario”, spiegava un paio di settimane fa l’esperto di politica russa Konstantin Kalachev all’Afp.
Laureata in Relazioni internazionali, ex funzionaria di banca, Yulia ha 44 anni, di cui più di venti trascorsi al fianco di Navalny, con cui ha due figli. La più grande, Daria, è studentessa alla Stanford University e sembra aver ereditato dai genitori la passione politica.
Un ruolo determinante lo sta svolgendo il canale YouTube Navalny Live, la cui produttrice è Lyubov Eduardovna Sobol, 33 anni, avvocato della Fondazione per la lotta alla corruzione (Fbk) fondata da Navalny e membro del Consiglio di coordinamento dell’opposizione russa (2012-2013).
Kira Yarmysh, 31 anni, è portavoce e assistente di Navalny: anche lei, come Navalnaya e Sobol, è stata fermata nel corso delle recenti proteste.
Il team di Navalny può contare sull’esperienza di Leonid Volkov, 40 anni, stratega dell’Information technology e co-fondatore della Società  per la Protezione di Internet.
Già  capo della campagna di Navalny per le elezioni presidenziali del 2018 e successivamente della campagna per lo “sciopero degli elettori”, Volkov vive all’estero ma sta svolgendo un ruolo di primo piano nel fare da megafono “al potere e alla forza che stanno dimostrando i cittadini russi”.
Il Cremlino ha provato a giustificare gli oltre 5mila arresti di ieri sostenendo che a prendere parte alle proteste sono stati “teppisti e provocatori”.
Ma il punto è che il movimento di opposizione non è mai stato così forte nella Russia di Putin.
A sottolineare l’unicità  di questo momento in Russia è Aldo Ferrari, docente all’Università  Ca’ Foscari di Venezia e direttore del Programma di Ricerca su Russia, Caucaso e Asia Centrale dell’Ispi.
“Qualcosa di simile è avvenuto negli anni 2011-2012, ma oggi la situazione è molto diversa. A innescare le proteste di allora fu la decisione di Putin di candidarsi per il terzo mandato. Oggi a scendere in piazza è più o meno lo stesso tipo di persone, ma con una forza e un’organizzazione molto maggiori”, osserva Ferrari.
“Si tratta soprattutto di persone relativamente giovani, tra i 20 e i 40 anni, ma molti anche più giovani, che vivono nelle città  principali, Mosca e San Pietroburgo, ma questa volta anche in tante altre città  provinciali, il che dimostra il rafforzamento del sentimento di insoddisfazione e protesta”.
Putin oggi si trova ad affrontare un problema notevole: il mutare di un’opposizione che ha, seppur in carcere, un leader carismatico e che sta crescendo.
Come cresce la pressione internazionale, guidata dalla nuova amministrazione americana: la dura condanna di Washington rende più difficile per l’Unione europea non condannare gli arresti e la repressione del dissenso, tanto che l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha già  messo in chiaro che il tema verrà  trattato durante la sua visita a Mosca venerdì prossimo.
Negli auspici di Parigi, il caso Navalny dovrebbe convincere Berlino ad abbandonare il progetto di gasdotto Nord Stream 2, ma una portavoce di Merkel ha chiarito che la linea del governo non cambia, anche se per ammissione del vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, non c’è alcuna certezza su “quando” l’opera verrà  portata a termine.
Di fronte alla forza inedita dell’opposizione e alle critiche internazionali, le autorità  russe se la prendono — oltre che con Navalny e gli Usa — con “l’ingerenza di Twitter”.
Putin aveva già  lanciato il suo anatema nel suo discorso di qualche giorno fa a Davos: Twitter, Facebook e le grandi piattaforme digitali “non sono più solo giganti economici: in alcune aree sono già  de facto in competizione con gli Stati”.
Oggi è stato Medvedev a rilanciare le accuse, sostenendo che l’algoritmo di Twitter suggerisce il profilo di Navalny ai suoi nuovi utenti russi. ”È capitato a un mio amico di recente, era il primo profilo consigliato”, ha detto in un’intervista ripresa dalla Tass.
Secondo Ferrari, questo nervosismo crescente fa presagire “una possibile stretta sui social media da parte delle autorità . Finora i social media sono stati sostanzialmente lasciati in pace, non ci sono state particolari censure. La circolazione delle informazioni su internet, malgrado alcune restrizioni, è relativamente libera rispetto ad altre sfere dell’attività  pubblica russa, a partire da quella politica”.
Di sicuro il caso Navalny è unico nel panorama russo. “Nella Russia di Putin — ricorda l’esperto Ispi – non c’è mai stata una vera opposizione politica. Anche i leader liberali filo-occidentali che negli anni Novanta e all’inizio degli anni Duemila avevano una certa visibilità  sono sostanzialmente scomparsi dalla scena politica. Il più famoso, Boris Nemcov, venne assassinato nel 2015 in circostanze poco chiare. Il volto reale dell’opposizione, l’unico che abbia saputo avere un peso effettivo, è proprio quello di Navalny e del gruppo che si è riunito intorno a lui”.
A cosa è dovuta questa unicità ?
“Probabilmente — osserva Ferrari – al fatto di essere riuscito, in questi anni, a cavalcare non una generica opposizione occidentale filo-liberale che desta il sospetto di molti russi, ma a toccare un aspetto che a molti russi (anche lealisti nei confronti di Putin) dà  fastidio, vale a dire la corruzione”.
In Russia la corruzione è forte e capillare: “buona parte della società  vede malvolentieri il fatto che si sia creata un’elite di persone che, sulla base di un sistema fortemente corrotto e clientelare, si sono impadronite della maggior parte delle ricchezze del Paese”, prosegue Ferrari.
“Facendo leva su questo risentimento diffuso in tutta la società  russa, tranne presso chi è beneficiario di questo sistema, Navalny riesce ad avere successo anche su fasce dalla popolazione che di per sè non sarebbero anti-sistema. Inoltre, non bisogna dimenticare che Navalny, almeno da giovane, aveva delle posizioni nazionaliste. Fatico a dargli una definizione politica. Sicuramente è un uomo molto coraggioso, che sta sfidando un potere fortissimo, che insiste molto sulla necessità  di una Russia meno corrotta e più moderna, in grado di completare quei processi di modernizzazione e democratizzazione che sostanzialmente, dopo la fine dell’Unione Sovietica e del sistema comunista, sono state interrotte da Putin. Putin ha privilegiato la stabilità  del sistema allo sviluppo dell’economia e della società  russe. Navalny vorrebbe portare la Russia in uno stadio successivo di fuoriuscita dal modello comunista sovietico”.
L’incognita, adesso, è fino a che punto il movimento d’opposizione sarà  in grado di crescere. “Navalny sta raccogliendo il consenso di una minoranza riformatrice importante; bisognerà  vedere quanto compatta sarà  la maggioranza silenziosa che finora, un po’ per interesse un po’ per quieto vivere, è rimasta fedele al presidente. Per chi si è formato sotto l’Unione sovietica, il concetto di libertà  è diverso rispetto al nostro”, sottolinea ancora Ferrari. “La maggior parte dei russi si sente comunque libera perchè può fare tantissime cose che in epoca sovietica erano vietate. Il bisogno di cambiamento è più pressante per le nuove generazioni, che spesso hanno viaggiato o studiato all’estero e conoscono una dimensione più ampia della libertà ”.
In questi decenni c’è stato un interscambio eccezionale di studenti tra la Russia e il resto del mondo. Allo stesso tempo, il Paese attraversa una crisi demografica: malgrado la sua immensa estensione geografica, ha solo 145 milioni di abitanti e il trend è in diminuzione. In questi anni sono emigrati moltissimi russi, soprattutto persone simili a quelle che stanno manifestando: persone colte, preparate, che si sentono a disagio nella Russia di Putin e preferiscono andare altrove, in alcuni casi diventando dei ponti tra l’estero e chi resta in patria.
“Il problema chiave di ogni situazione di questo genere è capire quanto forte sia quantitativamente questa opposizione”, conclude Ferrari. “Nelle prossime settimane sicuramente queste manifestazioni continueranno, ma bisognerà  vedere come. Potrebbe configurarsi uno scenario bielorusso, con proteste che vanno avanti da mesi ma sostanzialmente incapaci di abbattere l’uomo forte al potere. Siamo in una fase decisiva per capire come potrà  evolvere la situazione. Se è già  sceso in piazza tutto il nucleo di coloro che sono disposti a correre dei rischi importanti, vista anche la violenza della repressione, per opporsi alla situazione attuale, è probabile che pian piano la forza dell’opposizione scemerà . Se invece i manifestanti riusciranno a rimanere saldi, e soprattutto a convincere chi ancora non è sceso in piazza, la situazione potrebbe compromettere la stabilità  del potere putiniano. Sicuramente siamo di fronte a un momento importante per la storia del Paese”.

(da “Huffingtonpost”)

Correlati

This entry was posted on lunedì, Febbraio 1st, 2021 at 22:12 and is filed under radici e valori. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« NOVANTENNE MUORE E LASCIA DUE MILIONI DI EURO IN EREDITA’ AL VILLAGGIO CHE LO SALVO’ DAI NAZISTI
GILETTI E’ ARRIVATO A CHIEDERE A UNA VITTIMA DI STUPRO DA PARTE DI GENOVESE “CHE TIPO DI DOLORE HAI PROVATO”? »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.298)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (121)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.604)
    • criminalità (1.438)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.709)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (277)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.334)
    • elezioni (3.305)
    • emergenza (3.081)
    • Energia (46)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (789)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (825)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (292)
    • Futuro e Libertà (518)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (546)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.959)
    • governo (5.810)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.943)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.397)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.417)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (69)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (358)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (12.945)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.699)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.523)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.127)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2022 (34)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (504)
    • Marzo 2022 (548)
    • Febbraio 2022 (496)
    • Gennaio 2022 (511)
    • Dicembre 2021 (491)
    • Novembre 2021 (601)
    • Ottobre 2021 (507)
    • Settembre 2021 (540)
    • Agosto 2021 (426)
    • Luglio 2021 (579)
    • Giugno 2021 (564)
    • Maggio 2021 (559)
    • Aprile 2021 (517)
    • Marzo 2021 (651)
    • Febbraio 2021 (571)
    • Gennaio 2021 (609)
    • Dicembre 2020 (640)
    • Novembre 2020 (578)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (589)
    • Luglio 2020 (607)
    • Giugno 2020 (597)
    • Maggio 2020 (622)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (610)
    • Gennaio 2020 (597)
    • Dicembre 2019 (543)
    • Novembre 2019 (317)
    • Ottobre 2019 (635)
    • Settembre 2019 (620)
    • Agosto 2019 (640)
    • Luglio 2019 (655)
    • Giugno 2019 (603)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (385)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (643)
    • Dicembre 2018 (624)
    • Novembre 2018 (609)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (588)
    • Agosto 2018 (364)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (567)
    • Maggio 2018 (636)
    • Aprile 2018 (550)
    • Marzo 2018 (600)
    • Febbraio 2018 (573)
    • Gennaio 2018 (610)
    • Dicembre 2017 (581)
    • Novembre 2017 (635)
    • Ottobre 2017 (580)
    • Settembre 2017 (462)
    • Agosto 2017 (383)
    • Luglio 2017 (451)
    • Giugno 2017 (470)
    • Maggio 2017 (461)
    • Aprile 2017 (442)
    • Marzo 2017 (481)
    • Febbraio 2017 (421)
    • Gennaio 2017 (459)
    • Dicembre 2016 (444)
    • Novembre 2016 (440)
    • Ottobre 2016 (429)
    • Settembre 2016 (371)
    • Agosto 2016 (335)
    • Luglio 2016 (339)
    • Giugno 2016 (366)
    • Maggio 2016 (386)
    • Aprile 2016 (369)
    • Marzo 2016 (397)
    • Febbraio 2016 (391)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (417)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (403)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (395)
    • Maggio 2014 (393)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (448)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (219)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (261)
    • Dicembre 2011 (228)
    • Novembre 2011 (270)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (157)
    • Luglio 2011 (214)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (235)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Luglio 2022
    LMMGVSD
     123
    45678910
    11121314151617
    18192021222324
    25262728293031
    « Giu    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • LA SOLITA LOBBY DEI TASSISTI: DRAGHI PROVA A FARE UNA MICRO-LIBERALIZZAZIONE E SI SCATENA UN PUTIFERIO
    • IUS SCHOLAE, LA POLVERINI (FORZA ITALIA) SI SMARCA: “VOTERO’ A FAVORE, E’ LA MIA BATTAGLIA”
    • ANCHE LA CHIESA E’ FAVOREVOLE ALLO IUS SCHOLAE: “IL PAESE E’ CAMBIATO, PREVALGA LA REALTA”
    • IN 300.000 AL PRIDE DI MILANO: L’ONDA ARCOBALENO HA INVASO LA CITTA’
    • DI MALE IN SEGGIO: IL VERO PROBLEMA DEL CENTRODESTRA, PIÙ CHE LA LEADERSHIP, SONO I COLLEGI
    • “CONTINUIAMO A PRENDERE SBERLE, CHE SENSO HA RESTARE?” SETTE PARLAMENTARI GRILLINI SU DIECI VOGLIONO USCIRE DAL GOVERNO DRAGHI
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA