DENUNCIATO PERCHE’ ERA VESTITO DA POLIZIOTTO: LA SFORTUNA DI NON CHIAMARSI SALVINI
I CARABINIERI A SUBIACO DENUNCIANO UN UOMO CHE VOLEVA FAR CREDERE ALLA DONNA CON CUI AVEVA UNA RELAZIONE DI ESSERE UN TUTORE DELL’ORDINE
La sfortuna di essere una persona normale, un semplice appartenente al ‘popolo’ , e di non chiamarsi Matteo Salvini, uomo che sta per essere salvato da un processo per sequestro di persone e abuso di potere, che indossa divise che non potrebbe indossare e che è leader di vin partito pieno di condannati per l’uso improprio di denaro pubblico.
Ossia le famose rimborsopoli nelle quali i politici si mettevano in tasca denari illecitamente.
E’ capitato così che un uomo è stato denunciato dai carabinieri per essersi vestito da poliziotto malgrado non facesse parte delle forze dell’ordine.
È accaduto ad Agosta, piccolo centro a pochi chilometri da Subiaco, in provincia di Roma. L’uomo ha detto di essersi travestito da poliziotto per incontrarsi con una donna del luogo, con la quale intrattiene una relazione sentimentale.
Il finto poliziotto è stato notato attraversare la piazza principale del paesino dai carabinieri della stazione locale.
I militari, insospettiti dal fatto che nel comune laziale non sia presente alcun commissariato, hanno fermato il 53enne di fronte alla caserma, e hanno effettuato un controllo.
Morale: se un cittadino normale di traverste da poliziotto per amore viene denunciato. Se un ministro lo fa reiteratamente e di fronte a poliziotti, finanzieri, carabinieri, per intortare gli elettori, allora tutti sugli attenti, a testimonianza che la legge non è uguale per tutti.
(da Globalist)
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