DI MAIO SCOPRE CHE NON SI ENTRA A GAZA
“CATTIVO SEGNALE PER LA PACE”… REPLICA L’AMBASCIATORE ISRAELIANO: “L’INGRESSO DA ISRAELE RICHIEDE PERMESSI SPECIALI”
“Abbiamo appreso dalla nostra ambasciata che il governo israeliano impedisce alla nostra delegazione di andare nella Striscia di Gaza. Questo è un cattivo segnale per la pace”. Lo sostengono Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano e Ornella Bertorotta del M5S, che si trovano in visita nella Regione.
Secondo loro il segnale è cattivo “non tanto” per loro, ma “soprattutto per quello che è l’approccio dell’esecutivo israeliano rispetto alla situazione nella Striscia di Gaza e della pace nella Regione”.
“La Striscia di Gaza è controllata dall’organizzazione terroristica di Hamas che è un’entità ostile ad Israele”. Lo ha detto il portavoce dell’ambasciata israeliana a Roma, Amit Zarouk, a commento delle affermazioni fatte oggi dal Movimento 5 stelle. “L’ingresso da Israele a Gaza e viceversa deve coinvolgere permessi specifici e speciali che sono – ha aggiunto – soggetti a considerazioni di sicurezza”.
Evidentemente Di Maio pensava di dare un colpo al cerchio e una botta, al fine di accreditarsi sia con Israele che con l’autorità palestinese, in modo da non scontentaare nessuno.
Forse questo gli è consentito in Italia, ma all’estero sarebbe meglio si informasse meglio sui rapporti tra Paesi non propriamente “amici”.
(da agenzie)
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