DIECI EURO PER LA TESSERA DEL PD: NEL NAPOLETANO SCOPPIA IL CASO TESSERAMENTO
IL PARTITO MANDA UN OSSERVATORE, COME ALL’ONU
Già oggi una persona indicata dal presidente della commissione Congresso Pd, Lorenzo Guerini, e dal reggente del partito, Matteo Orfini, sarà inviata a Napoli.
Dopo le anomalie denunciate in città sul tesseramento, a quanto si apprende da fonti Dem, il compito di questo “osservatore” sarà di verificare gli episodi denunciati e più in generale la situazione complessiva del tesseramento.
Eventuali provvedimenti, che potrebbero anche portare all’annullamento del tesseramento nelle circoscrizioni dove siano appurate irregolarità , saranno comunque di competenza della commissione nazionale per il Congresso.
Il segretario provinciale del Pd di Napoli, Venanzio Carpentieri – apprende l’ANSA – ha dato mandato all’ufficio adesioni del partito di non convalidare le richieste di adesione presentate al circolo di Miano, dove si sarebbero verificate irregolarità nel tesseramento (ne parla la Repubblica; Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno e altri organi di stampa riferiscono altri fatti anomali verificatisi nelle ultime ore). Inviata anche la richiesta alla segreteria del Pd di commissariare il circolo di Miano.
“Ieri si è chiuso il tesseramento del Pd. Purtroppo ci vengono segnalati anche casi – per fortuna isolati – di gestione poco trasparente. Il nostro congresso deve essere una grande festa democratica e non possiamo consentire che venga rovinato da comportamenti discutibili. Ovunque verranno segnalate anomalie provvederò a inviare commissari per il tesseramento e chiederò alla commissione di accompagnare il percorso congressuale per scongiurare ogni rischio. Per questo già nelle prossime ore assumerò i primi provvedimenti sui casi segnalati”, ha dichiarato il reggente Pd Matteo Orfini su Facebook.
“Abbiamo deciso di inviare Emanuele Fiano a Napoli per un esame attento in merito a quanto denunciato oggi dai media circa irregolarità nel tesseramento riscontrate in un circolo del PD”, ha poi annunciato Orfini insieme a Lorenzo Guerini.
“Riteniamo che sia fondamentale assicurare che venga fatta la massima chiarezza nel rispetto dovuto nei confronti dei nostri militanti. Se verranno riscontrate eventuali anomalie prenderemo, con fermezza, le dovute misure come previsto dal nostro statuto”.
Segretario Pd Campania: “Episodi gravissimi”. “Gli episodi relativi al tesseramento riportati dalla stampa sono di una gravità estrema in quanto inficiano il regolare svolgimento del tesseramento, uno dei momenti di massima espressione della democrazia nel Partito democratico, e allo stesso tempo ledono pesantemente l’immagine del partito stesso”. Così il segretario regionale del Pd Campania, Assunta Tartaglione.
Migliore: “Basta questo schifo, ora lanciafiamme”.
10 euro per la tessera del Pd: nel napoletano scoppia il caso tesseramento
10 euro e la tessera del Pd è comprata. Succede a Miano, quartiere popolare dell’area nord di Napoli, dove nell’ultimo giorno utile per il tesseramento al Partito Democratico si vedono scene come quella raccontata in un video.
Scrive Repubblica:
“Solo la carta d’identità , i dieci euro ve li danno loro”. Una signora bruna, robusta, dà le indicazioni per l’iscrizione e il rinnovo della tessera del Partito democratico a Miano, periferia nord della città .
Quartiere popolare ad alta densità di camorra. Piazza Regina Elena, ultime ore per strappare l’adesione al Pd in vista del congresso nazionale e dalle 17 più di un centinaio di persone fanno la spola all’esterno della sede di un’associazione.
E i 10 euro a cosa servono?
I 10 euro sono la quota che il partito chiede per rinnovare l’iscrizione.
“I dieci euro – spiega la signora – ve li darà Michel all’interno. Se la vede lui”. Dietro alla scrivania, in una stanza gremita, ecco Michel Di Prisco, ex vicepresidente della Municipalità .
Un “capobastone” noto tra nel Pd, al centro delle primarie dello scandalo del 2011 per il Comune, poi annullate. All’esterno la signora incalza: “Entrate, stanno dando 10 euro a persona. Non li cacciamo noi, non ci vanno in tasca. Vanno al partito”.
Un “sistema” messo in piedi da alcune persone tra cui spunta “don Gennaro”, che coordina le operazione di tesseramento per “il partito di Michel, il nostro consigliere di quartiere”. Ma chi è Michel?
Michel Di Prisco, ex vicepresidente della Municipalità . Un “capobastone” noto tra nel Pd, al centro delle primarie dello scandalo del 2011 per il Comune, poi annullate
Scrive Repubblica:
Tesseramento bloccato a Castellammare, ma lo stop anticipato scatta anche a Bagnoli, ex area siderurgica della città , dove c’è un boom sospetto da 200 a 500 tessere in un anno. E forti segnali di “rigonfiamenti artificiali” arrivano dai quartieri napoletani di Pianura (da 100 a 500 in un anno) e Pendino ma anche da Torre del Greco (800 tessere) e Pompei (400). Esplode il caso delle tessere on line. Sarebbero oltre mille in Campania e un fascicolo è già nella sede romana del Pd dove saranno annullate tutte quelle pagate da terzi.
(da “La Repubblica”)
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