DIETRO LA PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI C’E’ LA MANINA DI PUTIN? I LEADER DELLA PROTESTA SONO ESPONENTI DI ESTREMA DESTRA DI TUTTA EUROPA GIA’ VICINI ALLE POSIZIONI FILO-RUSSE
GLI SLOGAN PER LO “STOP AGLI AIUTI ALL’UCRAINA” GRIDATI DURANTE LE MANIFESTAZIONI E IL MISTERO DEGLI INGENTI FONDI A DISPOSIZIONE DEGLI AGRICOLTORI. CON QUALI SOLDI VENGONO PAGATE LE PROTESTE?
Dopo il provvidenziale intervento del governo sull’irpef agricola, con la perdita di interesse della gran parte degli agricoltori, a protestare è rimasto solo uno sparuto gruppo. Ma la faccenda non sembra destinata a chiudersi facilmente. Elementi sospetti e una possibile strategia potrebbero riaprirla a breve.
La protesta sembra essere infatti stata agevolata da forze straniere, possibilmente legate a interessi russi e mirata a indebolire l’unione europea in vista delle elezioni di inizio giugno. A suggerire questa ipotesi ci sono alcuni elementi chiari.
Il primo, i leader della protesta sono esponenti di estrema destra di tutta Europa, molti di loro sono no vax che hanno avuto già in occasione del covid un ruolo di destabilizzazione rispetto alle misure governative.
Il secondo, è che sarebbero state riscontrate notevoli disponibilità economiche, la qual cosa poco si addice ad una protesta per avere pochi euro in più di sgravi e aiuti.
Infine, ciliegina sulla torta, gli slogan per lo stop agli aiuti all’Ucraina gridati durante le manifestazioni. Tutti elementi che hanno fatto drizzare le antenne alle intelligence di mezza Europa verso le proteste e verso la possibile strumentalizzazione in atto.
(da Il Giornaled’Italia)
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