DONNA ASSUNTA: “LA DESTRA E’ FINITA, PER RITROVARLA CI VORREBBE “CHI L’HA VISTO”
“RESTA SOLO IL SUO TESORO PERCHE’ NEL MSI NON SI RUBAVA”… “LA MORTE DI TUTTO E’ STATA A FIUGGI, SI SONO VENDUTI IL PARTITO A FORZA ITALIA SENZA ASCOLTARE LA BASE”
“Ma di quale destra parliamo? Oggi per ritrovarla mi dovrebbe aiutare Federica Sciarelli del programma Chi l’ha visto? Basta guardarsi intorno, i compagni di strada di mio marito si sono rivelati poca cosa o si sono eclissati, e non c’è più nessuno che ne abbia raccolto l’eredità politica”.
Lo afferma al Giornale Assunta Almirante, vedova dell’ex leader dell’Msi, Giorgio.
“Nell’ Msi – ricorda Almirante – nessuno rubava, ecco perchè i nostri eredi politici hanno un patrimonio di 100 milioni”.
Sarà che la destra è finita, come dice donna Assunta, ma intanto tra gli ex An sono partite le grandi manovre per provare a riorganizzarsi.
Lo riporta un articolo su Repubblica firmato da Carmelo Lopapa.
I soldi ci sono, i 230 milioni chiusi a doppia mandata nella cassaforte della fondazione An e salvati per ora da litigi giudiziari e veti incrociati tra i “colonnelli”. Case e uffici per altrettante sedi di partito, pure, sparse in tutta Italia. Un lusso, in questi tempi di magra e di finanziamenti pubblici azzerati. “Ora si tratta di ricostruirla, quell’area, perchè An c’è ma sarebbe grave riesumare un’operazione nostalgia” ammette il pur volenteroso Ignazio La Russa.
La destra italiana, da anni ormai in piena diaspora, è tutta un cantiere, l’attività ferve sotto traccia, sveglia puntata all’indomani delle europee di maggio.
“Perchè qui il rischio è di essere risucchiati tutti da Salvini e dalla Lega e noi questo non lo possiamo accettare”, spiega Isabella Rauti, ispiratrice assieme al marito Gianni Alemanno della manifestazione che due settimane fa, al cinema Adriano di Roma, ha posto le basi per la “cosa” post An
Assunta Almirante invece, sempre sul Giornale, ripercorre la svolta di Fiuggi, spiegando che “è stato lo sbaglio peggiore, la morte di tutto”, “non fu un congresso vero, la nostra gente quel giorno non c’era e la decisione di sciogliere l’Msi e di trasformarlo in un partito di governo fu calata dall’alto. Vidi scene indegne,esponenti del partito che votavano con due mani”.
“I responsabili dell’operazione – rievoca la vedova dell’ex leader Msi – furono ovviamente Fini, ma anche Tatarella, che di fatto vendettero il partito a Forza Italia. L’errore, poi pagato a carissimo prezzo, fu di chiudere casa propria per andare a fare gli ospiti sgraditi in casa d’altri”.
(da “Huffingtonpost”)
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