DOPO DUE MESI DI SILENZIO, IL GOVERNO MADURO RICONOSCE DI AVER ARRESTATO ALBERTO TRENTINI “PER TERRORISMO”
UN’ACCUSA ASSURDA PER UN COOPERANTE CHE PORTAVA AIUTI UMANITARI AI DISABILI… UN ALTRO OSTAGGIO, MENTRE TAJANI SA SOLO RIPETERE CHE CI VUOLE “DISCREZIONE”: INFATTI E’ DA DUE MESI CHE ALBERTO E’ IN CARCERE SENZA CHE NESSUNO MUOVESSE UN DITO
Il primo, fondamentale, passo avanti, è stato fatto: il Venezuela ha riconosciuto che Alberto Trentini è stato arrestato.
Fermato il 15 novembre a un posto di blocco a Guasdalito, è stato subito consegnato alla Direzione generale di controspionaggio militare, che lo ha portato a Caracas.
Non è ancora chiaro dove sia detenuto: forse nella sede centrale del controspionaggio venezuelano, la Boleita, struttura denunciata dall’Onu per i “crimini contro l’umanità perpetrati dal governo per reprimere il dissenso”.
“Ci è stato confermato che è detenuto – ha spiegato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani – abbiamo chiesto che venga trattato nel rispetto delle regole, e abbiamo chiesto una visita consolare”.
L’accusa di terrorismo a carico di Trentini è chiaramente pretestuosa: il cooperante veneziano era in Venezuela per aiutare i disabili, attraverso la Ong Humanity&Inclusion.
L’ostilità delle autorità locali verso di lui origina forse dal fatto che in passato ha lavorato con Ong invise al regime, e da alcuni precedenti viaggi in Colombia, paese considerato nemico.
Intanto su Change.org, la petizione a suo favore si avvia a raggiungere le 35.000 firme. Al Lido, i fedeli della parrocchia di Sant’Antonio, pregheranno per lui, giorno e notte, per le sua salute e repentina liberazione.
(da agenzie)
Leave a Reply