DOVE COMPRARE LE MASCHERINE A 50 CENTESIMI
SUPERMERCATI, FARMACIE E TABACCAI PER GARANTIRE “IL DIRITTO DEI CITTADINI A TUTELARE LA LORO SALUTE A UN PREZZO EQUO”… SARANNO 100.000 I PUNTI VENDITA IN ITALIA
Dove comprare le mascherine a 50 centesimi? Viste le numerose polemiche sorte dopo il calmieramento dei prezzi voluto da Conte — che hanno portato Crai a rifiutarsi di vendere la merce a così poco -, non è così scontato riuscire a capire in quali supermercati le mascherine saranno vendute a quel prezzo.
E le farmacie? Saranno disponibili in altri punti vendita? Proviamo a fare chiarezza in questo senso.
Sono 100 mila in tutto i punti vendita dove è possibile comprare mascherine a 50 centesimi. 20 mila di questi sono luoghi della grande distribuzione.
Le mascherine al netto dell’Iva, secondo l’accordo siglato da Arcuri con le associazioni dei commercianti Confcommercio, Federdistribuzione e la catena di supermercati Conad, saranno vendute a partire da oggi — 4 maggio — in oltre 1.200 supermercati Coop e da Carrefour «nei propri punti diretti, progressivamente in ogni regione in base alle disponibilità ».
Entrambe le aziende hanno scelto di agire non pensando ai profitti, con la Coop che ha rinunciato a chiedere al governo il ristoro per le mascherine precedentemente acquistate a costo più alto e Carrefour che conferma l’impegno per il Paese e per la comunità facendosi carico dell’Iva
.«Una bella pagina nella gestione di questa drammatica emergenza» Così Arcuri ha definito l’accordo siglato con le associazioni dei commercianti e le catene di supermercati.
A questi punti vendita si aggiungono le farmacie e parafarmacie (30 mila punti vendita) e i tabaccai.
Così facendo il totale dei punti vendita che distribuiscono mascherine a prezzo «imposto» arriva a 100 mila, circa uno ogni 600 abitanti.
«Il diritto dei cittadini di tutelare la loro salute acquistando mascherine a un prezzo equo è un diritto essenziale che lo Stato deve garantire», ha affermato Arcuri, e «l’intesa consentirà alle imprese di non subire alcuna perdita, e contemporaneamente confermerà la loro fondamentale utilità sociale».
(da agenzie)
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