“E’ MORTO IL CRIMINALE COMUNISTA GINO STRADA”: IL POST CONDIVISO DAL DIRIGENTE DI FRATELLI D’ITALIA
CHE POI, DA VERO CUOR DI LEONE, LO RIMUOVE, MA ORMAI E’ TROPPO TARDI
«Onore a tutti i giovani di destra» scrive in un post Facebook Giuseppe Fiorito, dirigente del partito Fratelli d’Italia a Rovereto, condividendo uno screenshot contenente il seguente messaggio: «È morto il criminale comunista Gino Strada. Onore a tutti i giovani di destra che lo affrontarono durante i cortei dove lui con una chiave inglese in mano gridava “Uccidere un fascista non è reato”».
Due ore dopo la pubblicazione, Fiorito rimuove il post. Troppo tardi, come testimoniano Il Dolomiti e lo screenshot di Open sotto riportato scattato poco prima della rimozione (qui il link del post cancellato).
Il riferimento alla chiave inglese e ai picchiatori porta alla memoria l’omicidio di un giovane studente di destra, Sergio Ramelli, ucciso a Milano nel 1975 da un gruppo di giovani armati di chiave inglese Hazet 36.
In quel periodo Gino Strada frequentava la facoltà di Medicina presso la Statale di Milano e faceva parte del Movimento Studentesco, un’organizzazione extraparlamentare di sinistra.
Che collegamento c’era tra il fondatore di Emergency e l’organizzazione con l’omicidio di Sergio Ramelli?
Nessuno, visto che le indagini condotte dal giudice Guido Salvini portarono all’individuazione dei colpevoli appartenenti al servizio d’ordine di un altro gruppo extraparlamentare di estrema sinistra, Avanguardia operaia.
(da Open)
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