E’ OMICIDIO VOLONTARIO: “L’ASSESSORE ADRIATICI HA ESTRATTO LA PISTOLA ED ESPLOSO IL COLPO DA TERRA”
IL TESTIMONE HA CONFERMATO DURANTE L’INCIDENTE PROBATORIO QUANTO HA VISTO IN PIAZZA A VOGHERA
L’ex assessore comunale alla Sicurezza Massimo Adriatici avrebbe sparato a Youns El Bossettaoui, “estraendo la pistola dopo essere caduto a terra”.
Lo aveva già dichiarato lo scorso luglio ai legali della famiglia della vittima, e ieri il testimone presente in piazza Meardi, a Voghera, la sera del 20 luglio scorso, lo ha confermato in incidente probatorio davanti a un giudice
Per il testimone, marocchino come la vittima e irregolare sul territorio italiano, il colpo non sarebbe partito accidentalmente durante la colluttazione tra il politico e il magrebino.
Era stato Adriatici subito dopo la sparatoria a spiegare che lo sparo era esploso dalla sua Beretta calibro 22 nel momento in cui era stato colpito ed era rovinato a terra a seguito dell’aggressione di Youns, in questo modo ammettendo di avere la pistola in mano, senza sicura e con il colpo in canna.
Il testimone aveva raccontato – in un documento depositato in procura – di essersi trovato prima dentro al bar Ligure insieme a Youns, poi a circa sei o sette metri dalla scena del crimine, quando entrambi erano fuori dal locale, dove si trovava anche Adriatici.
Ora quella ricostruzione è stata ribadita davanti al gip Maria Cristina Lapi. Il marocchino ascoltato ha anche mimato il gesto dell’ex assessore, cercando di replicare la dinamica da lui vista.
Dopo il suo esame, i legali dei famigliari di Youns, gli avvocati Debora Piazza e Marco Romagnoli, hanno chiesto l’aggravamento delle accuse per il leghista. “Chiederemo la modifica del capo d’imputazione da eccesso colposo di legittima difesa a omicidio volontario”, ha dichiarato l’avvocato Romagnoli.
Dopo i due testi sentiti ieri, l’incidente probatorio riprenderà il prossimo 6 dicembre quando una donna presente quella sera in piazza Meardi verrà sentita in videoconferenza dalla Romania.
(da agenzie)
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