E’ PARTITA UNA CACIARA PER IL SIMBOLO DELLE BRIGATE ROSSE NELL’ASCENSORE DEL TG2, STROMBAZZATO COME UN ATTO INTIMIDATORIO NEI CONFRONTI DELLA LIBERTÀ DI STAMPA, MA C’ERA GIA’ DA UN ANNO
IL SOSPETTO E’ CHE SIA UN MODO PER SPOSTARE LE POLEMICHE PER LA PARTECIPAZIONE DI SANGIULIANO ALLA CONVENTION DI FRATELLI D’ITALIA
Ma la stella simbolo delle BR disegnata in un ascensore e che il TG2 ha denunciato come un atto intimidatorio nei confronti della libertà di stampa, è la stessa che si vede in questo selfie postato più di un anno fa da Manuela Moreno sul suo Instagram?
Una stella a cinque punte, sulla falsariga del simbolo delle Brigate Rosse, è stata ritrovata da una giornalista incisa sulla parete di un ascensore alla palazzina che ospita la redazione del Tg2, la testata diretta da Gennaro Sangiuliano, nella sede Rai di Saxa Rubra a Roma. Dopo la segnalazione sono intervenute la Digos e la polizia scientifica per i rilievi e accertamenti del caso.
Nei giorni scorsi, il direttore Sangiuliano era stato fortemente criticato per aver partecipato alla convention milanese di Fratelli d’Italia. Nei giorni successivi alla conferenza di FdI, l’ad della Rai, Carlo Fuortes, dopo essersi confrontato con il direttore del Tg2, premettendo «che in azienda esiste una procedura per la richiesta di permessi per presenze esterne», durante l’audizione in Vigilanza Rai ha spiegato che «Sangiuliano ha fatto richiesta per la moderazione di un dibattito nell’ambito della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia».
Fuortes ha poi aggiunto di essersi confrontato con il direttore del Tg2, che gli ha riferito «che non era una moderazione». L’ad della Rai ha dunque annunciato di di aver aperto un procedimento nei confronti del direttore del Tg2: «Chiederanno spiegazioni a Sangiuliano e poi vedremo come procedere, perché c’è una differenza tra la richiesta e la prestazione eseguita».
(da agenzie)
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