ECCO COME LA RUSSIA HA INQUINATO LE ELEZIONI PRESIDENZIALI IN ROMANIA (POI ANNULLATE DALLA CORTE COSTITUZIONALE)
SONO STATI SEGNALATI 85 MILA TENTATIVI DI HACKERAGGIO DEI DATI ELETTORALI, CON TENTATIVI DI MODIFICARNE I CONTENUTI ANCHE IL GIORNO DELLE ELEZIONI… LA PIOGGIA DI FINANZIAMENTI RUSSI A SITI, GIORNALI E INFLUENCER ROMENI – UN GRUPPO SU TIKTOK HA EFFETTUATO PAGAMENTI PER 381 MILA DOLLARI IN UN SOLO MESE, A UTENTI CHE PROMUOVEVANO IL CANDIDATO FILO-RUSSO GEORGESCU
Tacciono le strade di Bucarest la sera del nuovo clamoroso colpo di scena della maratona politica romena. A due giorni dal ballottaggio per le presidenziali, è arrivato lo stop della Corte costituzionale: il voto di fine novembre, vinto dal sovranista Calin Georgescu, è annullato. Quindi domani seggi chiusi, tutto da rifare. Tra i sospetti di interferenze russe, i giudici hanno deciso di cancellare «in base all’articolo 146, lettera f, della Costituzione l’intero processo elettorale per la selezione del futuro presidente della Romania» per «garantire la validità e la legalità» spiega la Corte in un comunicato.
Una decisione inaspettata e senza precedenti, arrivata dopo che documenti dell’intelligence romena resi noti questa settimana hanno indicato che Mosca ha coordinato attacchi ibridi per minare le elezioni dell’ex Paese sovietico poi entrato nell’Ue e nella Nato.
Georgescu ha annunciato che farà ricorso: «Ovviamente andremo in Alta Corte. Conosciamo la posizione della Corte, se su 19 milioni decidono 9 persone, è già chiaro. […]». Parla di «colpo di Stato» George Simion, leader del partito di ultradestra Aur: «Nove giudici nominati politicamente hanno deciso di annullare la volontà dei romeni, temendo che un candidato esterno al sistema avesse tutte le possibilità di diventare presidente della Romania». Di affronto alla democrazia parla anche la candidata centrista Elena Lasconi, giunta al ballottaggio per una manciata di voti davanti al premier Marcel Ciolacu […] ha definito questo dietrofront «illegale»
Il presidente uscente, l’europeista Klaus Iohannis, ha già annunciato che rimarrà in carica fino a quando non verrà eletto il suo successore […] Iohannis ha […] riferito di aver ricevuto segnalazioni dai servizi segreti di possibili interferenze già subito dopo il voto, e di aver ordinato un’approfondita verifica; «un candidato (Georgescu, ndr ) ha beneficiato illegalmente di una promozione massiccia» in violazione della legge elettorale.
Ora è tutto da rifare, senza però avere certezze sulle date
(da agenzie)
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